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Posts tagged as “Gli uccelli nell’arte”

Il significato degli animali nell’arte. Il corvo che dice “domani”

Sant’Agostino, alludendo al termine “cras”, che ricorda il verso del corvo, sostiene che “il peccatore ripete incessantemente: domani, domani, cras, cras! Ma ‘domani’ si prolungherà in eterno. Dio che promette la salute all’anima penitente non ha rinviato a domani il peccatore… Il peccatore attende, egli attende per sempre e infine arriva per lui il giorno fatale, quello che non ha più un domani. Vanamente, grida allora come il corvo: cras, cras, domani, domani”.

Riemergono pavimenti e resti di una villa romana a Salona. Uno splendido pavone nel mosaico

Sull'Adriatico giunsero da Roma, dopo la conquista del territorio, numerose famiglie che qui si stabilirono. La scoperta è avvenuta durante gli scavi per la realizzazione di un centro culturale. La città fu fortemente romana. Diede origine anche all'imperatore Diocleziano

Tortore e colombe, il significato nell’arte tra fedeltà e lussuria

Fu probabilmente per questo trasporto inizialmente eccessivo, per la grande fecondità delle coppie, che andava però prendendo altre strade, secondo le frecce dell'incostanza, che esse furono attributo d'Amore e Venere. Nelle illustrazioni erotiche del Settecento e dell'Ottocento le candide colombe rappresentaronol'esempio dell'esuberanza sessuale di coppia, e il loro candore a la loro bellezza pareva accendere un comportamento imitativo, in cui il furore della passione risultava più forte dell'amore

Tortore e colombe, il significato nell’arte tra fedeltà e lussuria

Fu probabilmente per questo trasporto inizialmente eccessivo, per la grande fecondità delle coppie, che andava però prendendo altre strade, secondo le frecce dell'incostanza, che esse furono attributo d'Amore e Venere. Nelle illustrazioni erotiche del Settecento e dell'Ottocento le candide colombe rappresentaronol'esempio dell'esuberanza sessuale di coppia, e il loro candore a la loro bellezza pareva accendere un comportamento imitativo, in cui il furore della passione risultava più forte dell'amore

Come realizzare in un attimo i passeri e gli uccelli che modellava Picasso nella creta. Il video

Appartenenti a una tradizione antichissima, piccoli gruppi di volatili sorpresi in gruppo, in posture diverse hanno costituito un'icona per la scultura gotica e rinascimentale, realizzata in oro e cesellature. Anche Picasso modellò i volatili nell'argilla, trovando un sistema per renderli moderni, dopo aver osservato le maestranze al sud della Francia. Il segreto sta nell'evitare il "tutto pieno", che renderebbe la struttura pesante, sia sotto il profilo formale che sotto il piano sostanziale. Bisogna, infatti, appiattire la pasta con una bottiglia o con un mattarello, così da creare una figura circolare non molto spessa. Successivamente o si ha una forma conica alla quale farla aderire o si realizza, nell'argilla stessa, un tronco di cono, che poi andrà piegato

Come leggere i simboli nascosti in un quadro sacro. Animali, piante, paesaggio e Tempo

L’indizio principale dell’azione di un sottotesto è costituito dall’evidenza di elementi che, per quanto descritti con grande precisione naturalistica - secondo il doppio registro leonardesco di soavità degli umani tratti e della minuziosa attenzione alle fisiche verità del mondo - si sottraggono a una logica di pura descrizione della realtà. L’uva, la neve, la viola e la nudità del Bambino sono stagionalmente inconciliabili. La valenza dell’apparato simbolico, nell’ambito delle finalità del dipinto, è pertanto superiore alla necessità realistica di configurare un’unità di tempo e di luogo

Gli sposi combattano la lussuria: il monito viene da pellicani e conigli dipinti

Un cassone ligneo come ammonimento contro le tentazioni peccaminose... Nell’iconografia religiosa l’animale mantiene un’accezione negativa. In alcune scene di san Gerolamo nel deserto, ad esempio, alluderebbe alle passioni e alle tentazioni demoniache contro cui deve lottare l’eremita. Agli uccelli - creature del cielo, simili ad angeli - è invece affidato il compito di stanare le “malvagie” lepri.