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Posts tagged as “gualtiero marchesi art food”

Ab ovo

In occasione delle recenti festività pasquali, ho elaborato una variazione sul tema del tradizionale uovo di cioccolato. Sono intervenuto scultoreamente sullo stesso con un’operazione “in levare” che mi ha portato ad una frammentazione della materia, ad una rimodellatura ora radicale, ora minuziosa, ispirata alla grazia della trina.

ART FOOD – Il broccolo trionfante

di GUALTIERO MARCHESI - Quando è la materia a trionfare con le sue forme inimitabili, allora è il momento di compiere un passo indietro. Ad esempio, un broccolo - un umilissimo broccolo - può palesarsi nel tripudio di guglie che lo rendono simile ad una fantastica cattedrale moresca, o ad una cristallizzata, lussureggiante foresta d’alabastro.

Gualtiero Marchesi, un cubo di pasta per Piero Manzoni

Il piatto che vedete in questa pagina è un affettuoso omaggio a Piero Manzoni, uno dei grandi protagonisti del panorama artistico del secondo Novecento e carissimo, compianto amico.
Mi sono ispirato ad una scultura di Piero - un parallelepipedo di materiale pressato e compattato, poggiato su un piedestallo - per “costruire” un cubo di pasta mista.
Una volta fatta raffreddare, la pasta è servita in un piatto fondo nero (il “mio” piedestallo). A questo punto, vi si versa sopra una crema di fagioli: il tutto si scioglie entro il contenitore, assume una nuova dimensione, rivela insomma la sua anima.
L’immagine ultima e definitiva della creazione comprende la pancetta rosolata, sparpagliata sulla liquescente superficie.

Gualtiero Marchesi, Sonata per Warhol nonostante lui cantasse la zuppa

Ho conosciuto personalmente Andy Warhol. Era l’ottobre del 1983 e il grande artista si trovava in visita a Milano, in compagnia di Jean Michel Basquiat. Lo incontrai in quell’occasione, ad una festa organizzata in suo onore in una discoteca:.A lui, che compose l’elegia della Coca-Cola, dell’hamburger e della minestra in scatola, ho dedicato un piatto all’insegna della mediterranea pasta, condita da mediterraneo olio d’oliva e da mediterraneo pecorino. Stesso sapore, dunque: eppure... Le sequenze della mia opera “seriale” si scompongono in quattro tipi di pasta: ecco il pacchero, corto e tozzo, inesorabilmente trafitto di lato da una forchetta; ecco lo spaghetto, ghiribizzo che s’avvolge in iperboli imprevedibili attorno ad un’altra forchetta; ecco la sgranata nebulosa del risone, per un attimo ricomposta nella conca d’un cucchiaio; ed ecco, infine, la precisione del “radiatore”, gioiello sortito dall’estro di designer. Consegue, da ciò, il centrifugo distacco dell’unicità verso tattilità diverse, consistenze diverse, e diverse sensazioni.

Gualtiero Marchesi – Estetica della pasta

ART FOOD di Gualtiero Marchesi, una rubrica nata con Stile Arye. " L'opera da me ideata questa volta parte da una semplice constatazione: la pasta è di suo - nelle proprie infinite varianti - scultura. Una serie di bellissime sculture, nella levigatezza delle superfici, nel chiarore dorato emanante dalla materia, nella labirintica bulinatura delle pareti, nelle spirali turbinose delle forme più ardite in cui l’hanno voluta coniugare". Nel filmato, come nasce il risotto con la foglia d'oro