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Posts tagged as “gustav klimt”

Il bosco d’autunno-inverno. Ecco tutti i segreti tecnici di Klimt. Gli ingrandimenti

Tra i migliori dipinti dedicati ai paesaggi tra autunno e in inverno, troviamo il Bosco di betulle dipinto da Gustav Klimt. L'artista viennese sceglie un fotogramma ravvicinato che crea una tessitura verticale senza margini. Le linee pressochè rette e parallele delle betulle si traducono nell'ordito grigio-blu di un pannello altamente decorativo. Ogni elemento del bosco non sfugge a quel senso di ordine che presiede sempre le opere dell'artista viennese. Ciò che risulta molto interessante, sotto il profilo tecnico, è la modulazione del colore del sottobosco che assume un tono dorato fino a diventare oro, in alcuni punti. Il contenimento del fenomeno luminoso differenzia Klimt dagli impressionisti. Le vibrazioni sono ridotte e diffuse con regolarità e occhieggiano simmetricamente dall'opera con riflessi aurei

Perchè e come Klimt dipinse paesaggi utilizzando il cannocchiale

Gustav Klimt dipinge nel 1913 questo paesaggio gardesano. Nel corso dell'articolo entreremo nei dettagli per quanto riguarda il soggiorno lacustre del grande maestro austriaco. Ora ci occupiamo della tecnica stilistica utilizzata dal maestro, che dimostra l'avvenuta osservazione, da parte di un artista che pare così lontano dall'Impressionismo, delle opere di Monet e di Sisley, accanto al mantenimento di un rigore compositivo di natura geometrica e a citazioni cromatiche auree

Klimt, come si dipinge un abito morbido, soffice e luminoso

Sonja appartiene al mazzo di fiori che le sta alle spalle. Lo spazio vuoto, e oscuro accanto a lei è dipinto da Klimt per creare una zona ombrosa e vuota che favorisce percettivamente l'esplosione delle polveri rosa dell'abito e del volto. Lo sbilanciamento dei pesi nell'opera è perfettamente compensato da un giglio, alla nostra sinistra, del quale appare la parte terminale del fiore, e suggerisce, sotto il profilo dell'inganno percettivo, che la pianta prosegua in un punto invisibile, all'esterno del quadro, ancorandolo nel lato opposto a quello della figura. Questa presenza interna-esterna accresce motevolmente il peso visivo del giglio stesso, compensando l'intera composizione sotto il profilo della distribuzione dei pesi