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Posts tagged as “I fiori nell’arte”

Pompeo Batoni, la rosa centifolia lascia presagire la sontuosità del sesso della modella. Il più bel fiore

Sontuosa, aulentissima centifolia. La regina delle rose, inventata dai giardinieri di Fiandra, per due secoli beniamina dei maestri della natura morta. Ne tiene un esemplare tra le dita grassottelle della mano destra, la protagonista della tela di Pompeo Batoni che qui mostriamo. Con la sinistra, la fanciulla sorregge un canestro traboccante di corolle, tutte splendide, tutte mirabili, seppur umilmente recline al cospetto di Sua Maestà. Il più bel fiore però è un altro. Il più bel fiore è un piccolo seno vezzoso, che vellica ignudo il profluvio di petali, e tallisce come un virgulto marzolino. Poc’anzi, le stoffe grevi della veste sono scivolate dalle spalle della giovinetta, giù, sempre più giù, fino a derapare in larghe, morbide crespe immote. Batoni realizza quest’opera a Roma nel 1744

Fiori primaverili di cartoncino. Creano gioia. Come realizzare queste semplici e allegre decorazioni

Le immagini con le quali otteniamo una proiezione psicologica e spirituale, nei nostri spazi personali, contribuiscono notevolmente alla nostra gioia e alla nostra salute. La psiche percepisce trasformando in reazioni fisiologiche le immagini con effetto calmante. Poiché, ad esempio, guardare un prato fiorito è ben diverso che osservare lo stesso spazio sconvolto da esplosioni di bombe?  Serenità e inquietudine. I fiori portano colore e serenità Prosperità. Ritagliamoli nei cartoni colorati. 

Tiziano e il ritratto della sua giovane amante – Il legame svelato nel quadro da una viola

Il fiore risulta molto evidente a un’osservazione ravvicinata della superficie pittorica. Esso è una tenera viola primaverile, uno di quei nastri prodigiosamente esili e freschi che sbucano con la silenziosa prepotenza dei timidi tra i cespi ancora vizzi dell’inverno.

Nudi tra i fiori che colpiscono tutti i sensi. Le opere di Nancy Depew. Il video

Ottima pittrice nell'ambito delle texture floreali, che vira e satura fino ad ottenere splendidi effetti serici, l'americana Nancy Depew ha inserito, in questi contesti, figure umane che perfettamente condividono la bellezza dei petali multicolori. "Non so quale sarà l'opera finita, quando comincio - dice - Non parto da un progetto preciso, ma comincio con un gesto. È un'idea visiva, un'idea intuitiva, non un'enunciazione verbale o razionale. Non sono interessata a documentare la realtà. Faccio immagini tridimensionalmente credibili, ma non le penso mai come "reale". Mi interessa più l'indagine sull'aspetto intuitivo di un soggetto. Scavo nella natura dell'esperienza". Nancy Depew è nata nel 1955. a Plainfield, nello Stato del New Jersey.

Crespi fissò in eterno gli istanti di gioia dell’aloe. Che fiorì e mori nello stesso giorno

L’occhio scientifico e il rigore matematico svelano il carattere e la formazione del talento di Giuseppe Maria Crespi, uomo del suo tempo e primo ammiratore delle Grazie naturali. Ma questo quadro potrebbe nascondere una valenza simbolica relativa alla vita del proprietario della pianta, il quale…

I significati del tappeto orientale. Il giardino paradisiaco, la fonte, i fiori, gli uccelli

Gli apparati decorativi restituiscono un linguaggio comune tra la cultura medio-orientale e l'Europa. La struttura del giardino, inteso come luogo perduto, ricostruito in terra, simbolo di pace e di allontanamento del Male che insidia in ogni passo la vita.

Colori antichi in pittura – Fiori, pipì su rame. Cacca sbriciolata. Costi nulli, alta resa

Le tinte del passato erano prodotte con una varietà cromatica tale da ottenere effetti pittorici straordinari. Adesso è possibile tornare a quella produzione grazie al recupero di un libro scovato nell’800 da Olindo Guerrini e poi quasi dimenticato. Le formule sono ancora praticabili da parte di chi non sia schizzinoso. Ecco alcuni suggerimenti
per gamme fuori dal comune

Disegnare dipingere gli iris – Consigli e tanti tutorial

Fiori intensi, forti e imponenti, gli iris e le loro foglie lanceolate sono divenuti, grazie a Van Gogh, un'autentica icona floreale; se nel Novecento i fiori più amati dal pubblico, nell'ambito della produzione del maestro olandese, erano i girasoli, oggi il pubblico sembra cromaticamente conquistato dal blu notte e dal viola degli iris vangoghiani. Fiori non docili al pennello, come vedremo

Renoir – Giardini e fiori in pittura, uno splendido video sull'attimo che fugge

Giardini e fiori sono elementi portanti della pittura impressionista, che si colloca sempre nelle dimensione del presente, per scandagliare otticamente la realtà nel suo momento effimero e transitorio. I dati naturali, le essenze arboree, le piante fiorite costituiscono un polifonico banco di prova del colorismo impressionista, per questi artisti che credono nella luce e nella bellezza della natura, da godere in un istante poiché poi muterà e non sarà più quella. Qui presentiamo un viaggio tra fiori e giardini dipinti da Renoir

I papaveri nell'arte, il meccanismo della rivoluzione gioiosa di Monet

L'azione del vento sui campi, i colori cangianti dell'erba alta e dei petali, ora rossi, ora tendenti al vermiglio, ora bruniti, ma lievi e preziosi come lembi di seta e di velluto, costituivano un vero trionfo per l'occhio di Manet, per certi aspetti aperti al nuovo, ma al contempo tempo, qui,  incantati da una visione tradizionale della passeggiata, un paesaggio con figure che sembra venire dal passato.
Ciò che risulta estremamente interessante è che l'artista reitera la presenza di madre e figlio - la compagna di Monet e il loro bambino -. Prima li coglie sulla cima del dosso, poi più in basso, ma mutandone gli abiti. La presenza della mamma e del bimbo con il cappellino di paglia, che viene replicata lungo la diagonale del rettangolo, contribuisce a suscitare, come si diceva, una sensazione di movimento in discesa. Non è soltanto una preoccupazione compositiva. Monet tende a ciò che avrebbe sviluppato in modo straordinario, successivamente: suggerire il movimento reale.