E’ difficile immaginare che mescolate ai colori, nascoste tra le pennellate, si possano nascondere quelle sostanze che solitamente si trovano nelle cucine delle nostre case: l’aglio e il formaggio, per esempio... La sapienza antica era in grado di coinvolgere anche i cibi nella produzione di sostanze importanti per la pittura, soprattutto come leganti facilmente da reperire e duttili sotto il profilo operativo
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Credo nell’utilità della bellezza. E credo nel colore, ma non in un colore che - se abbandonato a se stesso, a sogguardarsi come un Narciso impalpabile - finisce per svaporare in atomi lievi; credo nel colore vivificato dal connubio con la materia, con la robusta, allappante consistenza delle cose.
Al di là dei manifesti pubblicitari - numerosi e belli, nell'Ottocento e nel Novecento - ci fu un altro modo in cui la birra incise sulla forma? Sì, accanto a splendidi boccali di derivazione tedesca e austriaca, tanti dipinti del Nord - tra Seicento e Ottocento - inseriscono la gustosa bevanda nelle nature morte. Nelle vanitates, i boccali sono spesso rovesciati poichè è la fine dei sensi e del piacere che sovrasta ogni destino individuale. Un interessante percorso - come vedremo nel filmato - è stato sviluppato, in tal senso, dal Musée de la Chartreuse, un ex monastero certosino a Douai, in Francia (20 marzo-15 settembre).