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Posts tagged as “Il nero nell’arte”

Moda nell'arte – Perché i potenti del Cinquecento vestivano in nero?

Perché nei ritratti maschili di epoca rinascimentale i personaggi effigiati - nobili, ricchi borghesi, famosi intellettuali - sono in prevalenza vestiti con abiti color della notte? Perché il simbolo cromatico della tristezza e della sventura assume a un certo punto una connotazione positiva, con un totale e imprevedibile ribaltamento di significato? Nella tesi di uno studioso la soluzione dell’enigma

Lo scultore Kapoor compra l'esclusiva della vernice più nera del mondo che rende invisibili. Video

L'assoluta mancanza di riflessi della vernice Kapoor, utilizzata in esclusiva dello scultore, ha prodotto una sperimentazione non voluta che ne conferma la natura insidiosamente fantasmatica. Nell'agosto 2018, un turista sessantenne italiano è finito, al museo di Porto, in un buco nero profondo 2 metri e mezzo. L'uomo, pieno di contusioni, si è salvato, ma è stato costretto a passare qualche giorno in ospedale. Probabilmente non ha visto che quel cerchio non era un enorme pois dipinto sul pavimento stesso, ma un buco verticale, le cui pareti erano completamente coperte dalla vernice di Kapoor, in grado di assorbire tutta la luce e pertanto di non dare alcun indizio visivo. L'opera esposta era "Descent in Limbo". Chi si fosse affacciato al buco nero non ne avrebbe visto la fine, come se quel pozzo verticale fosse infinito

Kazimir Malevich. Dipinse il famoso quadrato nero. Poi se ne pentì. Perchè?

“Mi sono trasfigurato nello zero delle forme e sono andato al di là dello zero”. Così negli anni Dieci l’artista descriveva l’idea suprematista. Poi un lungo silenzio, interrotto dall’inattesa riscoperta dell’immagine, nel rimando ai maestri del Rinascimento e alla pittura sacra della tradizione russa

Pollock e il periodo nero: sgocciolature corvine, fiasco, poi depressione e morte

Lo smacco, per il pittore, fu enorme, anche se le sue opere avrebbero incontrato il gusto di artisti come Rauschenberg."New York è brutale", osservò. Da quel momento egli fu oggetto di una profonda depressione che cercava erroneamente di combattere con l'alcool. Quattro anni dopo, la fine. Nel 1956 si schiantò a forte velocità contro un palo. L'incidente provocò la sua morte e quella di una donna che viaggiava con lui.

Così Armani si ispira alla storia dell'arte

A Milano è in corso la settimana della moda. Alcuni stilisti colloquiano con quadri e sculture per trarne una sintesi. Stile intervista Giorgio Armani. La forma come punto cruciale, frutto di pensiero e sentimento. La compresenza degli opposti per ricreare inediti equilibri. L’amore per Malevich, Monet, i grandi maestri giapponesi e la predilezione per colori dalle sfumature soffici e neutre. “Io un ‘pittore’ tonale? E’ un bel complimento, che accetto volentieri”. Alle Terme di Diocleziano l’omaggio targato Guggenheim

Richard Serra, equilibrio tecnologico e colpo di frusta

Alla Gagosian Gallery (555 West 24th Street, New York, fino al 24 Ottobre 2015) la mostra Ramble Drawings. L’approccio tipico di Serra, di stampo concettuale, mira soprattutto ad evitare la rigida connotazione geometrica e seriale della Minimal Art, proponendo un progressivo «prosciugamento» emozionale con equilibri sospesi, da sinuosi fogli d'acciaio che creano un percorso curvilineo, ad un rigorismo morale ed ascetico di linee bianche su campo nero: il freddo assoluto e l’ azzeramento con la forma compiuta e chiusa in se stessa.

Perché i pittori dipingevano la Madonna nera

Quando e per quale ragione nei dipinti e nelle sculture il volto della Madonna trascolora e diviene scuro? Un’iconografia antichissima, che ha le sue radici nei culti pagani di Iside e nella mitica attribuzione delle prime effigi alla mano di san Luca. Quando il colore bruno è provocato da reazioni chimiche

Giovanni B. Tomasoni – L'epico uomo in nero tra le forze del cosmo

La figura e l'0pera di Giovanni B. Tomasoni, nel decennale della scomparsa, vengono commemorate da una mostra che, oltre ripercorrere la carriera, coinvolge numerosi artisti. Coinvolgimento espositivo motivato non solo dal legame affettivo, ma anche dalle svariate collettive e progetti in Italia e all'estero condivisi, dal percorso di vita artistica che per anni ha contribuito a far crescere e ad animare, con generosità e altruismo, il panorama dell'arte bresciana