Anche un raffinato dipinto seicentesco di Michele Desubleo canta un giovane giocatore di pallacorda, un vincitore, un nuovo eroe della quotidianità che apre le porte al fenomeno dello sport
Leggi Articolo »Tag Archivi: il tennis nell’arte
1552, il più grande re tennista della storia già a due anni esibiva la racchetta
La prima rappresentazione pittorica di una racchetta cordata è in questo ritratto del futuro Carlo IX all’età di due anni, risalente al 1552. L’opera sembra anticipare le propensioni del sovrano, che da adulto sarebbe diventato un incallito praticante di paume, l’odierno tennis. Nel 1572, quando gli fu comunicata la notizia dell’inizio della strage di san Bartolomeo, egli era appunto impegnato al Louvre nella sua attività preferita. Le cronache ci dicono che reagì urlando: “Sempre nuovi fastidi!” e scagliando lontano l’inseparabile racchetta
Leggi Articolo »Caravaggio e altri tennisti. Pittura, tifosi, omicidio, racchette e confessioni dipinte
Gianni Clerici racconta ai lettori di Stile cinque secoli di contiguità fra il “re dei giochi” e le arti figurative. Dal mitologico Giacinto effigiato dall’allievo di Merisi con al fianco un’anacronistica racchetta: dolore, confessione, ricordo?
Leggi Articolo »Caravaggio e altri tennisti, Gianni Clerici racconta
Gianni Clerici racconta ai lettori di Stile cinque secoli di contiguità fra il “re dei giochi” e le arti figurative. Dal mitologico Giacinto effigiato dall’allievo di Merisi con al fianco un’anacronistica racchetta alla musa sportiva del metafisico Carrà
Leggi Articolo »Il tennis. Uno sport praticato già nell’antica Roma
L'origine del tennis è da ricercare tra i passatempi che allietavano i latini. Già presso i romani, infatti, era in voga un gioco dalle caratteristiche simili. Nel XIII secolo è chiamato pallacorda, e assai praticato in tutta Europa. Nel corso della partita la palla dev’essere lanciata, dopo essere stata colpita con il palmo della mano, nell’altra metà del campo superando una corda tesa.
Leggi Articolo »Riccardo Bonfadini – L’arte? La levità di lillipuziani che tanto ci assomigliano
Intervista all'artista premiato al Nocivelli 2014, nella categoria scultura: "Mi piace esprimere un arte leggera, ironica ma soprattutto che sia testimone del mio tempo. Giocare con le parole e le immagini, ottenere nuove ed inaspettate risultanze semplicemente accostando oggetti di uso comune. Mi piace raccontare con semplicità il concetto ed attraverso una costruzione pulita e razionale trasmetterlo a chi lo osserva".
Leggi Articolo »Giuseppe Zocchi: giocando a volàno tra le rovine
UN QUADRO IN 30 RIGHE - Fu il marito di Maria Teresa d’Austria, il granduca di Toscana Francesco Stefano di Lorena, a commissionare a Giuseppe Zocchi questa tela, una delle sei di una serie dedicata ai Giochi, destinata alla reggia viennese
Leggi Articolo »Il tennis nell’arte raccontato da Gianni Clerici
Gianni Clerici racconta ai lettori di Stile cinque secoli di contiguità fra il “re dei giochi” e le arti figurative. Dal mitologico Giacinto effigiato dall’allievo di Merisi con al fianco un’anacronistica racchetta alla musa sportiva del metafisico Carrà
Leggi Articolo »Tennis, in un quadro a tema biblico si nasconde la prima telecronaca dipinta
In un’opera fiamminga a tema biblico, inopinatamente compare con grande evidenza un campo di gioco dove si sta svolgendo un incontro tennistica...n un’opera fiamminga a tema biblico, inopinatamente compare con grande evidenza un campo di gioco dove si sta svolgendo un incontro tennistico. Si tratta del primo dipinto conosciuto in cui viene mostrata una gara di questo sport. Del quadro, Gianni Clerici, nel volume 500 anni di tennis, ha rintracciato ben nove differenti versioni
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