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Posts tagged as “Le opere dei serial Killer”

Serial killer & artisti, l’analisi del criminologo. Forma e rituali che derivano dall’arte

ARTE E PSICOSI - Il criminologo De Luca esamina le inquietanti analogie tra creativi e assassini. E prospetta un’infinità di esempi: da Dix a Grosz, da Goya a Dalí, da Pacciani ai maniaci internazionali dediti alla pittura. Fino a supporre che certi quadri inducano al delitto…

Adolf Hitler, pittore e artista. Aspirante architetto. I sogni del sanguinario dittatore

Non superò i test di ingresso dell’Accademia di Belle arti di Vienna, ma non si diede per vinto. Disegnò e dipinse cartoline che vendeva per la strada con l’aiuto di un amico vagabondo. Poi produsse immagini religiose come capoletto per i novelli sposi. La sua pittura è dominata da una mano fortemente irrigidita da una netta propensione al disegno tecnico, le sue tematiche risultano stereotipe e chiuse completamente al nuovo

Walter Richard Sickert è Jack lo Squartatore? Eros, dolore, sguardo nichilista. L'analisi

Il post-impressionista risulterebbe il principale indiziato degli omicidi di prostitute nella Londra di fine ’800. I riscontri compiuti da Patricia Cornwell portano in effetti nelle vicinanze del suo studio. Le malattie, le ossessioni, la grafomania dell’artista, le lettere dell’assassino completate da disegni. Quegli alibi debolissimi tra pittura ed incursioni notturne. Un indizio forse più importante riguarda l’analisi dei timbri postali londinesi di alcune lettere di “Jack”, spedite tra il 20 ottobre e il 20 novembre 1898. Sickert, in questo periodo, doveva essere sicuramente nella capitale, in quanto presente all’anteprima di un’esposizione di opere a pastello presso il Grosvenor Hotel. Un’ulteriore coincidenza che sembrerebbe incastrare il pittore.