Lavorando su superfici enormi, degne dei pennelli blasonati dei grandi artisti rinascimentali,i giovani writers occupano lo spazio fatiscente di un vecchio convento e realizzano disegni giganteschi, che riprendono in sequenza per trasformarli in psichedelici cartoni animati
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Hopper e la casa di Psyco: analisi pittorica e influenze filmiche
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Il pittore americano fu influenzato dal cinema, per poi influenzare a propria volta con le sue opere molti grandi registi: da Hitchcock a Wenders, da Jarmusch a Lynch e Robert Altman. E’ l’America la protagonista della pittura di Hopper, col suo messaggio iniziatico, quasi fideistico di promozione individuale, di felicità possibile per tutti; l’America ordinaria del XX secolo, sintetizzata in chiave anti-drammatica di pacatezza atemporale, coi suoi silenzi monumentali, con le americanissime location, dove il quotidiano si sublima in esperienza real-pop, dove l’aspettativa, semplice frammento di un racconto di cui non è dato conoscere la trama, non prevede necessariamente un esito. Una realtà ottimistica che facilmente esclude.
[caption id="attachment_9929" align="aligncenter" width="700"] Edward Hopper,
New York Movie, particolare[/caption]
[caption id="attachment_9928" align="aligncenter" width="650"] Edward Hopper, New York Office, particolare[/caption]