Se nelle rime la passione assume aspetti trasfigurati, nel linguaggio visivo il lessico del Buonarroti si fa molto più “sensoriale”. Ad uscirne confermata è una profonda bisessualità. Graziella Magherini ha indagato i rapporti del genio di Caprese con Tommaso de’ Cavalieri e Vittoria Colonna. Vittoria fu - rispetto a Tommaso - un gigante, di spiccata personalità, e grande consolatrice di Michelangelo in periodi per lui difficilissimi, di acuto pessimismo. Prendiamo ancora i disegni. Se confrontiamo quelli che l’artista donò a Tommaso con quelli regalati a Vittoria (il “Crocifisso” e la “Pietà”), scopriamo che in questi ultimi traspare il dolore della mancata risposta ad un sostegno desiderato e necessario, traspare una richiesta di soccorso accorata e struggente
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Pittore e scultore rinascimentale egli si esprime attraverso un titanismo ribellistico, che non è già più inscritto nei sereni orizzonti di certezza di artisti delle generazioni precedenti ( Piero della Francesca o Leonardo), né tantomeno nella speranza della vittoria del bello-buono sul caos del Male (Raffaello). Influenzato profondamente dalla statuaria antica di tipo ellenistico, caratterizzata dal movimento spesso tormentoso delle figure - Il laocoonte -, egli è protagonista di quel Rinascimento titanico che è l'ultima sfida dell'uomo al caso e a Dio
Nell'ambito di una forte competizione, avvertita, peraltro soltanto da Michelangelo, l'opera si rivelerebbe un ordigno costruito a tavolino e lanciato contro Raffaello. Il fiorentino, infatti, voleva superare ogni altro pittore, alleandosi con il veneto. Uno metteva il disegno, l'altro il colore
Michelangelo, Leonardo, Botticelli, Piero della Francesca..... In rapida sequenza, in questo video di circa 14 minuti, ecco una selezione dei capolavori assoluti che hanno rivoluzionato il mondo dell'arte.
L'interessante file indaga sui lati più curiosi e poco conosciuti di alcuni degli artisti e delle opere più famose al mondo:
CURIOSITA' - Che ci fanno i ritratti di quattro grandi artisti del Rinascimento italiano in un dipinto in cui appaiono trasposti nel tempo e nello spazio, catapultati tra le mura del tempio di Gerusalemme?
A Palazzo Magnani, dal 14 marzo al 28 giugno 2015, l’esposizione che presenterà un centinaio di opere provenienti da importanti musei italiani e stranieri e da collezioni private
A Palazzo Magnani, dal 14 marzo al 14 giugno 2015, l’esposizione che presenterà un centinaio di opere provenienti da importanti musei italiani e stranieri e da collezioni private