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Pablo Picasso scultore

Ogni sfida appassionava Pablo Picasso che fu, certamente, uno degli artisti più versatili e incisivi di tutti i tempi. Inclinato all'arte come Raffaello, che eseguiva ogni cosa senza fatica, con quella sprezzatura - che significava: facilità, non disprezzo - che lo rendeva inviso a Michelangelo e ad altri avversari, Picasso attraversò quasi un secolo, rinnovandosi continuamente e affrontando sempre, con gioia, nuovi orizzonti. E buona parte di questo percorso poggiava sulla tecnica straordinaria e sulle doti innate dell'artista, che avrebbe potuto dipingere come un maestro del Cinquecento o come un ritrattista dell'Ottocento, ma che cercava incessantemente un linguaggio attraverso il quale il Novecento esprimesse la propria unicità. A ciò non si sottrae la ricerca nel campo della scultura. Le sue opere comunicano sempre allo spettatore l'infantile gioia del fare

Perché Picasso ebbe successo? Qui i filmati originali che mostrano il nucleo della sua tecnica portentosa

Egli aveva compreso perfettamente che il nuovo secolo ragionava nei termini delle scoperte. Così come si premiavano le invenzioni, il rinnovamento, la conquista di nuove vette, in uno spingersi sempre oltre, anche l'arte avrebbe seguito lo stesso modello di competitiva evoluzione. Non si trattava più di perfezionare un linguaggio. Ma di sovvertirlo, fino a scoprire un nuovo modo di esprimersi che fosse poi un'invenzione condivisa dall'umanità. La pittura del secolo nuovo, quella di punta, certo, avrebbe dovuto negare l'illusionismo del fare artistico o la natura puramente sensuale e ottica delle tele, per tornare alle radici semplificate dell'umanità, soffocate, nei secoli precedenti da un eccesso di sovrastrutture

Mostra | Bellezza divina tra Van Gogh, Chagall e Fontana

LA MOSTRA | A Palazzo Strozzi, Firenze, la rassegna propone una suggestiva riflessione sul rapporto tra arte e sacro attraverso i capolavori di celebri artisti italiani e internazionali, tra cui: Domenico Morelli, Gaetano Previati, Felice Casorati, Lorenzo Viani, Gino Severini, Renato Guttuso, Lucio Fontana, Emilio Vedova, Vincent van Gogh, Jean-François Millet, Edvard Munch, Pablo Picasso, Max Ernst, Georges Rouault, Henri Matisse