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Posts tagged as “pittrici famose”

Frida Kahlo – Entriamo nella sua casa blu anti-spettro. I video

Inizialmente la casa era bianca. La scelta del nuovo colore, secondo le principali testimonianze, venne assunta da Frida in funzione difensiva perchè avrebbe spaventato gli spiriti maligni e perché questa tinta appariva con frequenza nell'ambito delle civiltà messicane precolombiane.Accanto a queste considerazioni, il fatto che il blu è un colore primario. E i colori primari caratterizzarono la svolta modernista della pittura e il distacco dalle tonalità dell'accademia

Juliette Roche: avanguardista, pittrice e miliardaria. La storia, il video

Suo padre, Jules Roche, è stato un membro di spicco sia del gabinetto francese e che del mondo dell'arte d'avanguardia. Altri collegamenti forti al mondo dell'arte si sono manifestati nei suoi rapporti con la sua madrina, Elisabeth, la contessa Greffulhe, e con il figlioccio di suo padre, Jean Cocteau. Ha sposato Albert Gleizes, pittore e scrittore cubista, nel mese di settembre 1915. Roche ha collaborato con Duchamp nella preparazione della prima mostra della Società degli Artisti Indipendenti nel 1917, dove ha mostrato alcune opere ispirate Dada

Marguerite Jeanne Carpentier, la vigorosa scultrice e pittrice francese che partì da Rodin

(Parigi, 1886-1965). Pittrice e scultrice francese. Ha studiato alla Scuola di Belle Arti di Parigi e presso l'Accademia Julian, che, attraverso il suo maestro Jean-Paul Laurens, si riferiscono al laboratorio del laboratorio di scultura di Rodin. Nel 1912 si reca a Roma, dove rimase fino al 1914, data in cui tornò a Parigi a causa di malattia della madre. Nei primi decenni del XX secolo, ha esposto al Salon des Indépendants di Parigi e alla mostra nazionale francese di Belle Arti

Scandalosa Lavinia Fontana. Le difficoltà d'essere artiste nel '500. Il video delle opere

Si sposò a condizione di poter continuare la carriera artistica. Lavinia Fontana (qui accanto, nell'autoritratto), pittrice protofemminista, non esitò ad affrontare soggetti “impossibili” per la morale dell’epoca, come i nudi di entrambi i sessi. Per quanto riguarda le opere religiose, esse non furono inizialmente ben accolte: se si tollerava che una donna si “sporcasse” le mani per dar vita a quadri di piccole dimensioni, ben più difficile era accettare che realizzasse una pala d’altare. Lavinia Fontana sconfisse anche questo pregiudizio: una sua pala, eseguita nel 1589, finì addirittura all’Escorial.
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Elisa Breton – Le scatole surreali e l'immenso dolore della bellissima musa di André Breton

Il 13 agosto 1943, durante una gita in barca al largo delle coste del Massachusetts, Ximena annega. Elisa precipita in un dolore immane, connotato anche da sensi di colpa. Tenta il suicidio. La sua vita è finita. Dal Cile, per darle sostegno morale, giunge un amico. Un giorno di dicembre del 1943 i due si recano a pranzo in un ristorante francese, a New York. E qui avviene un incontro risarcitorio e fatale

Rebecca Horn quotazioni gratis e intervista

L’esperienza leggendaria delle Body Extensions, analisi poetica e spietata della vulnerabilità del corpo e del desiderio di accrescerne le capacità sensoriali. Poi, le tappe innumerevoli di un cammino di ricerca a trecentosessanta gradi: dal cinema alla musica, dal teatro alla poesia. Ma sempre rifiutando comode etichette. Rebecca Horn si racconta in un’intervista a Stile

Judith Leyster, la pittrice della stella di piombo che finì nel mare dell'oblio

Figlia di un birraio, moglie di un collega pittore, Judith Jans Leyster (1609-1660), olandese, ha cantato le gioie della famiglia e delle vita, lavorando soprattutto, pertanto, su interni, con una pittura tematicamente serena, tra ritratti, scenette di genere e nature morte. L'artista olandese ha operato con assiduità nel periodo compreso tra il 1629 e il 1635, cioè fino al matrimonio, celebrato l'anno successivo con Leyster Jan Miense Molenaer, un pittore che produceva ritratti e scene di genere

Suzanne Valadon – Gratis quotazioni e opere della pittrice-modella degli impressionisti

Fu Edgar Degas, avendo notato le sue capacità, ad incoraggiarla nel disegno e nella pittura. I suoi primi disegni - che vedremo nel filmato - furono, in effetti, di ambientazione e di taglio degasiano: donne nel bagno, nei pressi della vasca, nudi femminili colti in una feriale intimità. Nel 1894, Suzanne venne ammessa alla Società Nazionale di Belle Arti e fu la prima donna ad esserlo.Suzanne Valadon dipinse poi, con predilezione, nature morte di mazzi di fiori e paesaggi dai colori vivaci oppure nudi. Lanciata dalla galleria Bethe Weill, partecipò a una ventina di mostre- di cui tre personali - tra il 1913 e il 1932.