Nel San Giorgio di Carpaccio sembra di scorgere la sensibilità inventiva di un pittore ancora legato a temi cavallereschi e cortesi, ma al tempo stesso conscio dei cambiamenti epocali in atto. E nel tentativo di connessione tra mondi eterogenei, l’artista fornisce uno spiraglio e una concretezza visiva alla sfida rappresentata dal nuovo e dall’ignoto
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Il diavolo nella pittura – I travestimenti di Satana nell'arte e nell'immaginario
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Quando le creature infernali vengono rappresentate da pittori e incisori sotto forma di insetti. Mosche, cervi volanti, colorati lepidotteri. Un bestiario meraviglioso, inquietante ed ironico. Dalle farfalle alle mosche. Il legame è qui più diretto e immediato. La mosca era simbolo non solo del demonio, ma, in generale, del peccato. Né va dimenticato che il nome stesso di Belzebù deriva da Baal-Zebub, ossia “Signore delle mosche”, l’antica divinità siriaca citata dalla Bibbia come responsabile della distruzione e della putrefazione.
Comico diavolo, il Maligno nella pittura medievale. Perchè il diavolo è un insetto
Molti pittori nordici produssero un’arte che nel compiacimento dell’orrido, del deforme o del falso paradisiaco raggiungeva atmosfere di subdolo fascino. La rappresentazione del Male era strumento
per indicare la via della Santità
Gatti e gattini satanici nella pittura, dal Medioevo al Settecento
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A causa della sua natura sfuggente, il felino domestico assume spesso il ruolo d'antagonista
negativo nelle opere pittoriche, simbolo del maligno e dei peccati dell’uomo. La sua presenza nelle Ulltime Cene si rivela come un sinistro presagio