In esse sono ben visibili i tratti dominanti della sua arte, e le varie fasi di un linguaggio maturato attraverso le ambientazioni e paesaggi “totali” e misticheggianti, aderenti alla lezione dei suoi maestri, tra i quali Gerardo Dottori, di cui inizialmente ripropone come leit-motif la formula paesaggistica di «aeropittura» futurista. Ne nascono composizioni ritmiche munite di una grammatica visiva (forme, linee, sfumature) che ripetono moduli decorativi, forme crescenti e decrescenti in ritmi concentrici o radiali espandendosi in senso circolare dall’interno all’esterno o viceversa, forme quindi «assetate d’Oltre» come sottolinea la sua stessa biobibliografia
Posts tagged as “Stefano Maria Baratti”
Paolo Paci, fotografo – L'inconscio collettivo di New York viaggia in metropolitana
A partire dagli anni 70, la “New York Subway” - una delle più antiche ed estese reti di trasporto pubblico al mondo – ha svolto due funzioni: quella di sistema di trasporto urbano di massa e quella di laboratorio artistico. In questo palcoscenico ideale accessibile a chiunque, luogo e veicolo di tematiche diversissime e antropologia del quotidiano, si esibiscono graffitisti, musicisti di strada e giocolieri, e si esprimono mode bizzarre, personaggi eccentrici, coniugando tecnologia e performance all’interno di in un sistema di segni ed effetti decontestualizzanti
L'arte digitale dal respiro classico di Stefano Maria Baratti
Arte contemporanea, News, Pittura contemporanea and Stile arte New York
Nato a Perugia e trasferitosi a New York dove opera nel settore pubblicitario, alternando questa attività con quella di soggettista e sceneggiatore cinematografico, Baratti lavora sui contrasti o la sintesi tra il segmento tecnologico del presente e la Tradizione. L'artista a Stile Arte:"La mia vita cambiò a otto anni, quando vidi morire mia madre all'improvviso e trovai un barbagianni sotto il letto"