Il flebile suono del futuro ‑ che scivola su quella mano in parte all’orecchio ‑ nel silenzio all’apparenza immoto della stanza, richiama l’attenzione dello spettatore. I teleri che coprivano le pareti della sala dell’albergo della scuola (oggi conservate in una ricostruzione parziale alle Gallerie dell’Accademia), precipitavano in direzione della tela del sogno, che inequivocabilmente funge da intenso elemento di collegamento tra la storia reale dei viaggi di Orsola e la seconda sezione dedicata al dramma, al martirio e al funerale. Il telaio pressoché quadrato dell’opera, forse così concepito perché già “scatola del sogno”, è frutto di un’attenta geometria che scandisce tutti gli spazi della scena
Posts tagged as “Vittore Carpaccio”
I CANI NELL'ARTE - Vittore Carpaccio, nella tela Visione di Sant’Agostino (1502-1504), dipinge un piccolo cane da compagnia, dal pelo folto...
L'ARTE E L'ESOTICO - Sublime narratore dell’Oriente è stato Vittore Carpaccio. I suoi grandi teleri sono una sorta di enciclopedia del costume levantino...
A Palazzo Sarcinelli, dal 7 marzo al 28 giugno 2015, Carpaccio Vittore e Benedetto da Venezia all'Istria. L'autunno magico di un maestro e la sua eredità