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Tesori recuperati in mostra a Roma


di Louis Godart
Consigliere del Presidente per la Conservazione del Patrimonio Artistico

Per rendere omaggio al lavoro dei Carabinieri del Comando Tutela Patrimonio Culturale, il Palazzo  del Quirinale accoglie per la terza volta una grande mostra incentrata sul recupero di capolavori che  scavi clandestini e furti vari avevano sottratto alla comunità scientifica e all’ammirazione del  pubblico.

Dopo la mostra “Nostoi. Capolavori ritrovati” del 2007 che celebrava il rientro in patria di decine di  opere d’arte acquisite illegalmente da quattro grandi istituzioni museali americane, dopo la  presentazione nel 2013 della famosa “Tavola Doria” attribuita da molti a Leonardo da Vinci e  finalmente rientrata in patria dopo un esilio di oltre settant’anni, ecco esposti nell’ala occidentale  del Palazzo, e in particolare in due sale della Galleria di Alessandro VII Chigi, tornate al loro antico  splendore dopo la riscoperta delle pitture di Pietro da Cortona, oltre un centinaio di capolavori che  coprono più di due millenni della storia d’Italia.

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La mostra si articola in due sezioni.  Nella Sala degli Scrigni, nella Sala di Ercole e nella Sala degli Ambasciatori, la prima delle tre sale  create dai Francesi in seguito alla divisione della Galleria chigiana, sono esposte 110 opere che  vanno dal VI secolo a.C. (si tratta della testa di leone recuperata dagli uomini dell’Arma e oggi  assegnata al Museo Nazionale di Villa Giulia) al Settecento (con in particolare un’Adorazione dei  Magi di Francesco Solimena). Dall’arte etrusca arcaica a quella greca e romana, dal Duecento, al  Settecento, le principali fasi della nostra storia sono ampiamente rappresentate attraverso i preziosi  recuperi effettuati dagli amici del Comando Tutela Patrimonio Culturale.  Se la grande varietà di queste opere è un indizio dell’immensa ricchezza e diversità della cultura  italiana, la loro presenza tra i tesori d’arte ritrovati dai carabinieri dimostra anche la grande fragilità  del nostro patrimonio storico e archeologico, perennemente minacciato oltre che dall’usura del  tempo, dalla speculazione edilizia e dai predatori d’arte.

Il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, attraverso le Soprintendenze, i  restauratori e il personale tutto vigila attentamente sui nostri beni culturali ma l’ampiezza dei tesori  nascosti nel nostro sottosuolo e disseminati tra centomila chiese, ventimila centri storici,  quarantacinquemila castelli e giardini, trentacinquemila dimore storiche e tremilacinquecento musei  pubblici e privati richiederebbe un urgente incremento del personale incaricato di vigilare su un  patrimonio unico al mondo come dimostra il fatto che l’Italia è il Paese con il maggiore numero di  siti (quarantanove in tutto) inseriti dall’UNESCO nella Lista del Patrimonio Mondiale  dell’Umanità.

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Le opere in mostra, provenienti da scavi clandestini od oggetto di furti in chiese e musei hanno  ognuna una storia specifica; il loro recupero al termine di lunghe e difficili indagini è merito di chi  combatte con passione i predatori della memoria dei popoli.

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La memoria ritrovata. Tesori recuperati dall’Arma dei Carabinieri
fino al 16 marzo 2014
Palazzo del Quirinale – Roma

Costo del biglietto: Ingresso gratuito

Domenica: dalle 8.30 alle 12.00 € 5,00 con visita al Palazzo
Luogo: Roma, Palazzo del Quirinale
Orario: Dal martedì al sabato dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.30 alle 18.30; Chiuso lunedì
Telefono: 06 46991
E-mail:
Sito web: http://www.quirinale.it

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