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Torino | Matisse e il suo tempo. Capolavori dal Pompidou a Palazzo Chiablese




[googlemap src=”” align=”alignright” ][box type=”note” ]Matisse e il suo tempo
Palazzo Chiablese, Piazzetta Reale, Torino
12 dicembre 2015 – 15 maggio 2016
ORARI e INFOLINE LUN 14.30 –‐ 19.30 | MAR, MER, VEN, SAB, DOM 9.30 –‐ 19.30 | GIO 9.30 –‐ 22.30 Il servizio di biglietteria termina un’ora prima della chiusura. Informazioni e prenotazioni 011.0240113
INGRESSO ALLA MOSTRA € 13,00 INTERO (audioguida esclusa) € 11,00 RIDOTTO (audioguida esclusa)
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Matisse “l’ansioso, il follemente ansioso” – così lo descrive uno dei suoi amici divisionisti – domina l’arte della prima metà del XX Secolo ed è considerato uno delle coscienze artistiche più affascinanti del Novecento. Sempre al centro di dibattiti, durante tutta la sua carriera è stato capogruppo dei fauves, osservatore critico del cubismo, discepolo di Signac, Renoir e Bonnard, rivale di Picasso, maestro d’accademia e infine precursore di un’arte che anticipa l’espressionismo astratto newyorkese.

Henri Matisse, L’algerina, 1909, olio su tela, 81×65 cm, Collection Centre Pompidou, Paris Musée national d’art moderne – Centre de création industrielle. Photo: © Centre Pompidou, MNAM-CCI/Philippe Migeat/Dist. RMN-GP © Succession H. Matisse by SIAE 2015
Henri Matisse, L’algerina, 1909, olio su tela, 81×65 cm, Collection Centre Pompidou, Paris
Musée national d’art moderne – Centre de création industrielle. Photo: © Centre Pompidou,
MNAM-CCI/Philippe Migeat/Dist. RMN-GP © Succession H. Matisse by SIAE 2015

Con 50 opere di Matisse e 47 di artisti a lui coevi quali Picasso, Renoir, Bonnard, Modigliani, Miró, Derain, Braque, Marquet, Léger – tutte provenienti dal Centre Pompidou – la mostra “Matisse e il suo tempo” si prefigge di mostrare le opere di Matisse attraverso l’esatto contesto delle sue amicizie e degli scambi artistici con altri pittori. Così, per mezzo di confronti visivi con opere di artisti suoi contemporanei, sarà possibile cogliere non solo le sottili influenze reciproche o le fonti comuni di ispirazione, ma anche una sorta di “spirito del tempo”, che unisce Matisse e gli altri artisti e che coinvolge momenti finora poco studiati, come il modernismo degli anni quaranta e cinquanta. Opere di Matisse quali Icaro (della serie Jazz del 1947), Grande interno rosso (1948), Ragazza vestita di bianco, su fondo rosso (1946) sono messe a confronto con i quadri di Picasso, come Nudo con berretto turco (1955), di Braque, come Toeletta davanti alla finestra (1942), di Léger, come Il tempo libero – Omaggio a Louis David (1948-1949)
 
Promossa dal Comune di Torino – Assessorato alla Cultura, dalla Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Piemonte e dal Polo Reale di Torino e organizzata dal Centre Pompidou di Parigi, 24 ORE Cultura – Gruppo 24 ORE e Arthemisia Group, la mostra curata da Cécile Debray conservatore Centre Pompidou sarà visitabile a Palazzo Chiablese di Torino dal 12 dicembre 2015 al 15 maggio 2016.
Dieci sezioni in mostra illustrano, secondo un percorso cronologico intercalato da approfondimenti tematici, le figure matissiane delle odalische – come in Odalisca con pantaloni rossi del 1921 -; la raffigurazione dell’atelier, soggetto ricorrente nell’opera di Matisse ma che, negli anni bui della Seconda Guerra Mondiale, dà luogo a quadri stupefacenti a firma di Braque (L’Atelier IX, 1952-56) e Picasso (Lo studio, 1955); l’opera e il percorso di Matisse dai suoi esordi con Gustave Moreau (1897-99) fino alla sua scomparsa negli anni Sessanta e alle ultime carte dipinte e ritagliate.