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Un computer e un braccio meccanico trovano e compongono i pezzi degli affreschi frantumati di Pompei


Il progetto Repair Project (Reconstructing the past: Artificial Intelligence and Robotics meet Cultural Heritage) è entrato nella sua seconda fase di sperimentazione. Grazie ad una tecnologia d’avanguardia, il progetto contribuirà alla ricomposizione delle migliaia di frammenti degli affreschi della Casa dei Pittori al lavoro e della Schola Armaturarum, conservati nei depositi del Parco archeologico di Pompei.

Negli ultimi mesi, alcuni dei partner del consorzio quali l’Università Ca’ Foscari di Venezia (ente coordinatore) e l’Istituto Italiano di Tecnologia, Center for Cultural Heritage Technology si sono concentrati sul lavoro di digitalizzazione e acquisizione di immagini iperspettrali all’interno del sito di Pompei che ha permesso così di identificare una varietà di pigmenti: ocra gialla, ocra rossa, malachite, blu egiziano e miscele di questi in diverse proporzioni sugli affreschi della Domus dei Pittori al Lavoro e della Domus dei Casti Amanti.

Il Parco Archeologico di Pompei continua invece con la messa a sistema di immagini fotografiche delle decorazioni pittoriche murarie di Pompei e la loro descrizione e suddivisione per stili. Ciascuna pittura selezionata nell’archivio digitale del Parco costituirà il dataset funzionale all’intelligenza artificiale che si occuperà di riconoscere e ricomporre i frammenti pittorici della Casa dei Pittori a lavoro.

I partner coinvolti sugli aspetti legati alla realizzazione del braccio meccanico come l’Università di Bonn, stanno sperimentando attraverso un braccio robotico allestito in laboratorio, le operazioni di prelievo, posizionamento e spinta che questo dovrà avere per spostare i pezzi degli affreschi nella loro posizione finale per l’assemblaggio.
Gli altri partner coinvolti, come la Ben-Gurion University of the Negev di Israele, l’ IIT – Istituto Italiano di Tecnologia, l’Associacao do Instituto Superior Tecnico Para a Investigacao e Desenvolvimento del Portogallo stanno invece progressivamente studiando la risoluzione e la ricostruzione di enigmi, la pianificazione del movimento per la manipolazione robotica e l’integrazione del sistema che verranno discussi nei prossimi incontri live tra i vari partner.