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Un santuario romano della sorgente emerge durante scavi in Inghilterra. Resti di splendidi fiori sopravvissuti per 2000 anni


Interessanti vestigia romane sono state portate recentemente alla luce, grazie al Mola – Museum of London archeology – che ha svolto un intervento di archeologia preventiva nell’area in cui sorgerà un complesso residenziale nel villaggio di Overstone, un centro rurale di 7000 abitanti situato a quattro miglia da Northampton.

Il team ha scoperto le fondamenta di un edificio di culto romano. Le fondazioni riemerse presentano due stanze identificabili, una delle quali è dotata di alcuni gradini. La struttura, come risulta dai materiali recuperati, era decorata con intonaco dipinto.
I ricercatori ritengono che l’edificio appartenesse a un santuario associato a una vicina sorgente d’acqua. Nelle vicinanze sono state scoperte anche grandi quantità di ceramiche e diversi serbatoi d’acqua, contenenti resti organici di 2000 anni di fiori, pigne, gusci di noci. Dagli scavi è emersa anche una una scarpa di cuoio completa. Nelle prossime settimane saranno compiute indagini di laboratorio per giungere alla datazione dei reperti organici.

Un luogo in cui dovevano avvenire riti di purificazione e dove i fedeli portavano offerte costituite, in buona parte, da fiori e frutti. Tra i vegetali, grazie alla natura del terreno e alla compressione dei resti, sono stati portati alla luce resti splendidi di fiori e alcune noci.

Il sito potrebbe riservare altre sorprese con l’individuazione di una più complessa struttura di culto. Le ricerche archeologiche proseguiranno in primavera.