Press "Enter" to skip to content

Una città commerciale degli antichi romani emerge durante gli scavi dell’Alta velocità. Reperti ricchissimi


Gli archeologi hanno scoperto, durante scavi preventivi per il passaggio delle strutture della linea dell’Alta velocità ferroviaria, in Inghilterra – un vasto insediamento commerciale romano nel Northamptonshire – e una strada romana larga 10 metri. Gli scavi stanno restituendo una quantità notevole di materiali. Numerosi sono stati gli oggetti portati alla luce, tra cui oltre 300 monete romane. Negli ultimi dodici mesi, un team di circa 80 archeologi della MOLA Headland Infrastructure, per conto della HS2 – Alta velocità ferroviaria – ha scavato questo villaggio dell’età del ferro che si è trasformato in una ricca città commerciale romana.

La presenza di un sito archeologico significativo, nella zona, era nota fin dal 18 ° secolo, grazie al ritrovamento di materiali affioranti, ma la portata e la qualità delle scoperte compiute durante un anno di scavi hanno superato le aspettative. L’uso originale del sito, noto oggi come Blackgrounds – così chiamato per il terreno nero dell’area – iniziò nell’età del ferro quando era un villaggio formato da oltre 30 case costruite su pianta circolare, che sono state scoperte lungo una strada coeva. Le prove degli scavi mostrano che l’insediamento si espanse nel tempo diventando più prospero durante il periodo romano, con l’emergere di nuovi edifici in pietra e nuove strade. Considerando la stretta vicinanza dei resti dell’età del ferro, il team archeologico ritiene probabile che gli abitanti locali abbiano continuato a risiedere nel sito fino al periodo romano e si siano adattati a un nuovo modo di vivere. Questa “romanizzazione” includeva l’assunzione di costumi, prodotti e tecniche di costruzione romani.

Attraversa il sito una strada romana larga 10 metri, di dimensioni eccezionali. Indica che l’insediamento sarebbe stato particolarmente battuto dal traffico dei carri che – evidentemente – andavano e venivano contemporaneamente per caricare e scaricare le merci. È probabile che la ricchezza dell’insediamento fosse basata sul commercio, che poteva svolgersi grazie al vicino fiume Cherwell e alla strada possente (qui sotto, nella foto).


Le trecento monete romane che sono state trovate sono “oggetti smarriti” dell’epoca. Ciò significa che non appartenevano a un tesoretto specifico, né che sono state trascinate da un aratro. Erano disperse negli strati. Questo dato, rilevato nell’accidentalità delle dispersioni, conferma una circolazione elevatissima di denaro.

La disposizione del sito suggerisce che l’insediamento fosse suddiviso in diverse aree. Sono state scoperte fondamenta di edifici adibiti a scopi residenziali, oltre che resti industriali. Al suo apice durante l’età romana, Blackgrounds sarebbe stata un’area vivace e trafficata. Resti di officine, forni per la panificazione o per la ceramica, forni fusori e diversi pozzi splendidamente conservati sono stati scoperti dagli archeologi di HS2. Parlando delle scoperte compiute nei mesi scorsi, James West, responsabile del sito, ha dichiarato: “Questo è sicuramente uno dei siti più impressionanti che Mola Headland Infrastructure abbia scoperto mentre lavorava allo schema delle linee di HS2. Scoprire una strada romana così ben conservata e ampia, così come tanti reperti di alta qualità, è stato straordinario e ci racconta tanto delle persone che qui hanno vissuto. Il sito ha davvero il potenziale per trasformare la nostra comprensione del paesaggio romano nella regione e oltre”.

Accanto alla circolazione elevatissima di moneta, la ricchezza degli abitanti dell’insediamento è testimoniata dai reperti scoperti durante gli scavi, che includono vasi di vetro, ceramiche altamente decorative, gioielli e persino tracce di trucco per il volto. Sul sito sono state trovate tracce della galena minerale, solfuro di piombo, una sostanza che veniva frantumata e mescolata con olio e utilizzata per il maquillage.

Una scoperta particolarmente interessante, durante lo scavo, è relativa al recupero di ceppi – “manette” che venivano utilizzate per le caviglie – che possono suggerire la presenza di un carcere o di edifici nei quali erano reclusi, durante la notte, gli schiavi utilizzati giornalmente per il lavoro.

Blackgrounds è uno degli oltre 100 siti archeologici che HS2 ha esaminato dal 2018, tra Londra e Birmingham, durante gli scavi preventivi sulla tratta dell’Alta velocità. Mike Court, archeologo capo di HS2 Ltd, ha dichiarato: “Mentre ci avviciniamo alla fine del nostro lavoro sul campo archeologico tra Londra e Birmingham, abbiamo fatto alcune scoperte senza precedenti, che continueremo a condividere con le diverse comunità, lungo il tracciato”.