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Una moneta veneziana del ‘500 trovata in un campo in Inghilterra. Ecco perché arrivò così lontano


Una moneta d’argento veneziana del Cinquecento è stata trovata, con altri oggetti antichi, – in queste ore – da Anthony Leonard TitchyKnights Templar Metal Detectingin, in un campo del Galles, durante una perlustrazione finalizzata al recupero di materiale metallico da un campo agricolo.
Il punto in cui è avvenuto il ritrovamento non è distante dal Castello di Bronllys a Talgarth, una cittadina di circa 1.300 abitanti del Galles sud-orientale, al confine con la contea inglese dell’Herefordshire.


Questo tipo di moneta, in numismatica, è conosciuta come Soldino veneziano in argento del Doge Leonardo Loredan (1501-21). Che ci faceva, in un luogo così lontano dalla città lagunare italiana, quello splendido soldino? Presto detto. I soldini veneziani circolarono sul territorio britannico come mezzi penny non ufficiali durante il XV e il XVI secolo.

Queste piccole monete d’argento erano conosciute come ‘galley halfpennies’ ed ebbero un’ampia quanto illegale circolazione, in Inghilterra. Furono portati sul suolo britannico da “uomini di galera” che commerciavano vino e altri beni, e il loro nome potrebbe derivare da Galley Quay in Thames Street, Londra, che si dice fosse il centro della loro distribuzione.

Di fatto i soldini erano molto utili come spiccioli. E preziosi per le classi più povere.
Nel 1402 i Comuni inglesi avevano chiesto al re di fornire penny e farthing per i poveri. Le monete prodotte furono però di scarsa qualità. Pertanto gli inglesi iniziarono a preferire le monetine che giungevano da Venezia. Più volte le autorità britanniche proibirono la circolazione dei soldini veneziani. Ci sono prove, tuttavia, che queste serenissime monete continuarono a circolare almeno fino al 1530. Una di queste è riemersa dal terreno nelle ore scorse.