Testa d’orso di Leonardo. Il disegno quadrato di 7 centimetri venduto a 10milioni e 300mila euro

Le verifiche ottiche consegnano materiale molto interessante a livello di texture. Il disegno appartenne al pittore di corte sir Lawrence, che lo cedette nel 1830 al proprio mercante d'arte. Nel 1860 l'opera venne posta all'asta. L'attuale proprietario la acquisì nel 2008

Lo schizzo attribuito a Leonardo, che andrà in asta a Londra, da Christie’s

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Un piccolo schizzo disegnativo di Leonardo da Vinci – un quadratino di 7 centimetri che rappresenta la testa di un orso – è stato aggiudicato a 8,9 milioni di sterline (10milioni e 300mila euro) nella sede londinese di Christie’s. E’ un record – nonostante le minuscole dimensioni dell’opera, che viene fatta risalire al 1480 – per un disegno del grande artista toscano. L’opera aveva una stima compresa tra gli 11 e i 16,5 milioni di dollari – 9 e 13 milioni di euro -. Non c’è stata gara. Uno solo l’offerente che si è aggiudicato il disegno.

Il disegno fu realizzato su una carta rosa-beige, con una punta d’argento. Sul foglio, in basso, alla nostra sinistra, appare anche un scritta – Leonard de Vinci – che potrebbe essere frutto di una catalogazione attributiva antica. La casa d’aste ha sottolineato che la piccola opera è “uno degli otto disegni di Leonardo da Vinci ancora in mano a privati, al di fuori della British Royal Collection e delle collezioni Devonshire a Chatsworth”. Il disegno apparteneva all’artista inglese Sir Thomas Lawrence, (1769 – 1830), primo pittore di corte, celebre soprattutto per i suoi ritratti. Nel 1830 lo schizzo passò al mercante d’arte di Lawrence, Samuel Woodburn. Quest’ultimo lo aveva poi venduto a Christie’s nel 1860 per una cifra corrispondente, oggi, a 3,5 milioni di dollari. L’attuale proprietario acquisì l’opera nel 2008. La testa dell’orso sarà in mostra da Christie’s a New York, poi a Hong Kong alla fine di questo mese prima di essere esposta a Londra in giugno.

A livello di Stile arte, abbiamo sottoposto l’immagine ad alcuni rilievi ottici della texture che rivelano risultati interessanti, come possiamo vedere in nelle immagini successive.

Rotazione dell’occhio dell’orso, a livello ortogonale. Isolamento di figura per ablazione del contorno, senza aggiunta di elementi grafici
La stessa immagine isolata
Prelievo e reiterazione del materiale ottico rilevato in ortogonale, nell’occhio
Rilievo con linea nera di un rapace e di un monogramma
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Maurizio Bernardelli Curuz
Maurizio Bernardelli Curuz

Maurizio Bernardelli Curuz è uno storico e un critico d'arte. Fondatore di Stile arte, è stato direttore dei Musei Bresciani (Fondazione Brescia Musei, Pinacoteca Tosio Martinengo, Santa Giulia e Castello dal 2009 al 2014) coordinando, tra le altre cose, il dossier della candidatura Unesco di Brescia e dell'Italia Longobarda, titolo concesso dall'ente sovrannazionale. Ha curato grandi mostre sia archeologiche - Inca - che artistiche - Matisse - con centinaia di migliaia di visitatori. Ha condotto studi di iconologia e di iconografia. Ha trascorso un periodo formativo giovanile anche in campo archeologico. E' uno specialista della pittura tra Cinquecento e primo Seicento ed è uno studioso del Caravaggio. E' iscritto all'Ordine dei professionisti professionisti E' stato docente di Museologia e Museografia all'Accademia di Brescia