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Venezia, 1600 anni di nascite e rinascite. Così cambiò la città. Le testimonianze in splendidi quadri. La mostra


Dal Palazzo dei Dogi, in Piazza San Marco, un viaggio emozionante nella storia di Venezia, per celebrare al meglio i 1600 anni dalla sua Fondazione: un percorso fatto di splendori e momenti di crisi, dai quali la città si è rialzata e rigenerata. È questo il filo conduttore di “Venetia 1600. Nascite e rinascite”, mostra realizzata dalla Fondazione Musei Civici e ospitata a Palazzo Ducale. La mostra sarà aperta al pubblico da sabato 4 settembre fino al 25 marzo 2022, a un anno esatto dall’inizio delle celebrazioni di Venezia 1600.

“Venetia 1600.Nascite e rinascite” è curata da Robert Echols, Frederick Ilchman, Gabriele Matino, Andrea Bellieni, con allestimento di Pier Luigi Pizzi e la direzione scientifica di Gabriela Belli. La mostra si sviluppa in 12 sale ospitate nell’appartamento del Doge e parte dalla leggendaria data della sua Fondazione, nel 421, con la posa della prima pietra della Chiesa di San Giacometo a Rivo Alto il giorno dell’Annunciazione alla Madonna. Prosegue raccontando la storia di Venezia da un inedito punto di vista, ripercorrendo i momenti che hanno segnato crisi e rotture seguiti da altrettanti rinnovamenti. “E’ un progetto – ha spiegato Belli – che parla di una città che si è rigenerata combattendo nemici esterni e difficoltà interne, come gli incendi, le inondazioni o la peste. Una città che ad ogni momento di difficoltà ha saputo rispondere portando dei miglioramenti e che oltre a ricostruire le sue bellezze architettoniche è riuscita a rinnovare, ogni volta, la sua organizzazione sociale ed economica”.

Nello specifico, spiegano da Fondazione Muve, si mettono in risalto tappe salienti della storia e dell’identità di Venezia più e più volte chiamata a ridisegnare il suo futuro e ripensare il suo destino, testimoniate dalle opere e dai documenti dei massimi artisti che in laguna hanno operato nell’arco di quasi un millennio – Carpaccio, Bellini, Tiziano, Veronese, Tiepolo, Rosalba Carriera, Guardi e Canaletto, fino a Canova, Hayez, Appiani; e poi Pollock, Vedova, Tancredi, Santomaso – ma anche di tanti architetti, talentuosi uomini d’arte, letterati e musicisti che hanno accompagnato il suo divenire.

La mostra è divisa in 12 sezioni, ripercorse anche nel catalogo pubblicato da Museum Musei, in doppia edizione italiana e inglese : 1) Introduzione, 2) La città eletta , 3) Regina del mare, 4) La città dei mercanti, 5) Renovatio Urbis: Andrea Gritti e gli architetti, 6) L’incendio di Palazzo Ducale, 1577, 7) La peste, 1576 e 1631, 8) Settecento: gloria e caduta della Serenissima, 9) Ottocento, rivoluzione e unificazione, 10) La capitale dell’arte contemporanea, 11) Acqua Granda, 1966, 2019, 12) Venezia e il futuro. Qui sotto un breve video dedicato alla mostra