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Posts published in “I cani nell’arte”

Venere d’Urbino – Il sonno del cane spiega il dipinto. Il significato del silenzio

Nulla grava sulla stanza, dominata dalle carni seriche della divina signora. Il cane percepisce i vellutati movimenti della fantesca che sistema la biancheria nel cassone, in secondo piano, ma la sua attenzione selettiva, perdurante nella fase del sonno, lo porta a considerare ogni piccolo movimento del personale di servizio come suono di una conosciuta e rassicurante azione quotidiana. E’ sul versante esterno, al di qua della tela, nel punto in cui si colloca il fruitore, che avviene, sempre in virtù della presenza del cane addormentato, un fatto prodigioso. Tiziano, che realizza il dipinto per Guidobaldo della Rovere, Signore di Urbino, orienta gli occhi della donna così che possano incontrare lo sguardo dello spettatore.

Il girasole in pittura, simbolo di fedeltà, accanto al cane. Politica e amore

Il fiore che si gira in direzione dell’astro maggiore rappresenta nei ritratti antichi la devozione dell’effigiato nei confronti del proprio signore.  L’animale da compagnia la dedizione senza ombre. I casi di Moroni, Magnasco e Van Dyck

Il Cane etrusco è arrivato a Ferrara! Una meraviglia dei nostri antenati che amavano, come noi, i 4 zampe

Dal Museo di Villa Giulia alla mostra di Spina. I capolavori trasferiti in queste ore. Il brindisi con il vino versato dal cane doveva essere benaugurante, nel segno dell'amicizia profonda, della fedeltà e del reciproco soccorso

54 magici cani realizzati dall’artista Velasco con materiali di recupero da abusi edilizi sorvegliano Palazzo Reale

Le sculture realizzate in ferro, lamiere, piombo, catrame e cemento sono state realizzate per il progetto "Spazi Capaci" ideato da Alessandro De Lisi e organizzato dalla Fondazione Falcone. I nobili e leali animali sono stati spostati in luoghi siciliani simbolici

Si studia il Cirneco dell’Etna, il cane-scultura presente nell’arte antica, sulle monete e in incisioni arcaiche

Le testimonianze sul cane aristocratico della Sicilia si intersecano con quelle di cani-gemelli presenti nell'iconografia dell'Antico Egitto - La raffigurazione impressionante di una muta di cirnechi a caccia di conigli o lepri in un'opera che venne realizzata per la villa romana di Piazza Armerina

Cornacchia, il cane-barbone sapiente e giocoliere del Caravaggio. L'amore dell'artista per i cani

Novità assoluta di queste ore è l'isolamento, da parte di chi scrive - di un cane simile a un maltese, in grado di trasformarsi, alla distanza, grazie alle figure ambigue dipinte dal Caravaggio, in una sorta di unicorno - dipinto nella regione occipitale del cranio di San Pietro e in diretta interlocuzione con il volto di Cristo nella Vocazione di San Matteo ( particolare che vediamo qui sotto). L'intenzione di dipingere un animale è evidente non solo per la modellazione del muso, ma per la presenza, incongruente, di una piccola forma scura e sferica che non si collega in alcun modo alla testa del santo. Un corpo estraneo che appartiene al simpatico animale, che rappresenta la Fedeltà

Quei cani sono uomini e donne. Trova persone vere e vedrai l’anima del mondo. Le foto di Erwitt

Istantanee d'ironia e umanità in mostra alla Venaria Reale. L'umanesimo di Elliot Erwitt evidenziato dalla splendida mostra curata da Biba Giacchetti con il progetto grafico di Fabrizio Confalonieri, organizzata da Civita Mostre. Con ben oltre 170 immagini, “Elliot Erwitt PERSONAE” è il titolo della prima retrospettiva delle sue fotografie sia bianco e nero che a colori, un concentrato di genialità . Un percorso unico dato dall'ironia immediata d' accostamenti, dall'antologia della prima parte della mostra caratterizzata da scatti fotografici in bianco e nero dei suoi divertentissimi cani antropomorfi, a quelli nei musei per indagare la sua personale visione dell'interagire dei visitatori con le opere d'arte, alla parte romantica, ai potenti della Terra ,alla foto di Marilyn Monroe e Jacqueline Kennedy.

La gioia di vivere da sole, con un cagnolino. Le immagini poetiche di Van As che racconta se stessa

La solitudine, meditativa, operosa, contemperata dall'amicizia di un piccolo cane sensibile, può essere fonte di grande gioia. Così la racconta, con splendide illustrazioni ricche di poesia, la disegnatrice americana Yaoyao Ma Van As. "Ho voluto ricavarmi uno spazio tra i lavori su commissione per raccontare me stessa e la mia vita" dice presentando le 30 tavole dedicate alla felicità d'essere soli. Una visione controcorrente, in una realtà che ci chiede di essere quasi sempre in coppia, anche se le coppie stesse sono spesso artificiose e basate su legami labili

Tiziano, Allegoria del Tempo. Lui, il figlio e il nipote. Lupo, leone, cane. L'analisi dell'immagine

A sinistra l'autoritratto del pittore; al centro e in posizione frontale, col viso in ombra nella parte sinistra e progressivamente sempre più in luce verso destra (perfetta metafora del carattere intermedio, provvisorio e mutevole del presente), il figlio del grande pittore, Orazio, che appare nei panni di un uomo maturo scuro di carnagione, di barba e capelli; infine, rivolto verso destra, il nipote Marco, ritratto con fattezze di giovane dai capelli rossicci e dalla carnagione chiara, in piena luce nel massimo risalto di un luminosissimo futuro