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Posts published in “Illusioni ottiche nell’arte”

Archeologia e scoperte. Cos’è e cosa nasconde questo oggetto romano. Cosa doveva apparire (in più) nella notte di nozze. Segreto svelato

La fusione delle immagini in ambiente notturno può essere simulata attraverso la riduzione della grandezza della fotografia che crea la sintesi di elementi colti dal nostro occhio in condizione di relativa distanza dall'oggetto osservato o in un ambiente parzialmente oscuro

Andrea Mantegna – I volti nascosti nelle nubi e nei dipinti

L’artista utilizzò le nubi “umanizzate” come contrappunto semantico che conferiva ai dipinti un effetto straniante. Autoritratti, cavalieri vaporosi, volti inquietanti. Ecco i codici segreti che il pittore nascose tra nembi e cumuli

L’occhio in gioco: la percezione e l’inganno ottico nell’arte e nella realtà in una mostra a Padova

Originale nel taglio curatoriale, affidato a Luca Massimo Barbero per la parte storica e a Guido Bartorelli, Giovanni Galfano, Andrea Bobbio e Massimo Grassi dell’Università di Padova per la parte dedicata al Gruppo N e alla psicologia della percezione, questa ricchissima esposizione vivrà a Padova, in Palazzo del Monte di Pietà, sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo

L’occhio in gioco. Percezioni, impressioni e illusioni nell’arte

Nella mostra che sarà allestita a Padova si è condotti a misurarsi con arte, fotografia, miniatura, scultura, scienza e tecnica. Assistendo all’inganno del movimento e dello stesso colore, con occhio e mente condotti a percepire come un unicum ciò che nella realtà fattuale è composito

L’upside down prospettico e ordinato di Cinta Vidal. Le opere di matrice escheriana che creano pensieri vertiginosi

L'artista spagnola sfida le regole del guardare e crea mondi vorticosi che coesistono e che sembra che non possano interagire. Osservando le sue opere si sviluppano considerazioni sull'incomunicabilità e sull'incomprensione tra gli uomini, che affrontano il mondo e le strade come antipodi dei propri simili

A chi si ispirò Escher. L’ossessione delle scale labrintiche delle carceri di Piranesi. Immagini e video

Per questi lavori, che influenzarono il Romanticismo e il Surrealismo, è probabile che Piranesi si sia mosso, con uno spirito che univa i residui della mentalità barocca alla nuova coscienza settecentesca, illuminista, nei confronti dei luoghi di detenzione e di pena. Il disordine grandioso, il labirinto schiacciano l'uomo, seppur in colpa, in un mondo infernale nel quale la stessa architettura labirintica diventa una pena. Alcuni studiosi di architettura hanno evidenziato che, in diversi punti, le prigioni di Piranesi sono costruttivamente impossibili. Come lo saranno, aggiungiamo noi, i labirinti di Escher, che portano in luce gli errori percettivi compiuti dal nostro cervello

Riflettere sui riflessi. 20 immagini per gli effetti-base ottenuti con uno specchio. Per selfie o foto

Appartenenti agli effetti basici del riflesso, questi 20 esempi costituiscono una simpatica antologia da cui partire per elaborare altre idee o per farsi un selfie surreale o surrealista. Il gioco dello specchio consente, come vedremo, di far sparire il busto di un corpo o di creare un volto cubista

Il teschio degli Ambasciatori. Perchè quel quadro? Com'era collocato?

Nel dipinto di Hans Holbein intitolato “Gli ambasciatori” (1533). Il disco fortemente scorciato che appare obliquamente, in sospensione sul pavimento, è, come ben sappiamo, la raffigurazione di un teschio... Ma come era collocato il quadro e quale funzione poteva avere nella sala del castello in cui era stato sistemato?