Scopri l'universo unico di Maurits Cornelius Escher nella più grande mostra mai realizzata a Palazzo Bonaparte. Esplora oltre 300 opere, tra cui capolavori celebri e inedite scoperte, in un'esperienza che fonde arte e matematica in modo straordinario.
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Considerato una delle figure principali dell’arte del primo Novecento, de Chirico ha influenzato in modo profondo non solo il surrealismo, ma anche una serie di movimenti di ampio respiro, tra cui il dadaismo, il realismo magico, la Neue Sachlichkeit (nuova oggettività), la pop art, la transavanguardia e alcuni aspetti del postmodernismo
Silvestro, secondo la tradizione, favorì ampi riconoscimenti da parte dell'imperatore alla Chiesa. Nel medioevo con l'apocrifo editto denominato Donazione di Costantino, l'organizzazione ecclesiale aveva costruito un falso per dare sempre maggior potere al successore di San Pietro. Dopo una nutrita sezione agiografica, il documento, recante la data del 30 marzo 315, afferma di riprodurre un editto emesso dall'imperatore romano Costantino I. Con esso l'imperatore avrebbe attribuito al papa Silvestro I e ai suoi successori il primato (principatum) del vescovo di Roma sulle chiese patriarcali orientali: Costantinopoli, Alessandria d'Egitto, Antiochia e Gerusalemme;la sovranità del pontefice su tutti i sacerdoti del mondo; la sovranità della Basilica del Laterano, in quanto "caput et vertex", su tutte le chiese; la superiorità del potere papale su quello imperiale.
Il focolare è un punto arcaico della casa poiché ne è l'anima antica. Le case furono spesso edificate attorno a un camino. Uno spazio rimosso quasi completamente dal contemporaneo.
La prospettiva aerea è una modalità di rilevamento e di rappresentazione della realtà, che tiene conto del mutamento dei colori, alla distanza, e del progressivo sfocarsi delle immagini provocato dalla presenza di umidità negli strati bassi dell'atmosfera. Essa fu messa a punto, con esiti massimi, da Leonardo da Vinci. Se la prospettiva lineare ci offre semplicemente, nel campo lungo, una riduzione di dimensioni degli oggetti, progressiva, rispetto al punto di vista, la prospettiva aerea approfondisce il senso del vero, aggiungendo, al rimpicciolimento di elementi distanti, una diversa colorazione e una riduzione della marcatura delle linee che definiscono gli elementi paesistici.
Cos'è una retrospettiva? E' una mostra che, come dice l'etimologia del termine, "guarda indietro". Più semplicemente una retrospettiva prende in considerazione le opere di ogni periodo dell'artista, ripercorrendone la storia espressiva, negli snodi fondamentali della sua evoluzione, dagli esordi alle ultime realizzazioni, seguendo un percorso cronologico
In particolar modo il numero dei buchi aumentava in corrispondenza degli affreschi, perché la carbonatazione degli stessi porta all'ottenimento di una superficie più liscia e scivolosa rispetto al muro. Pertanto la malta di copertura sarebbe scivolata a terra se la superficie dell'affresco non fosse stata "scavata, permettendo alla malta di aggrapparsi. La presenza di numerose scalfitture negli antichi dipinti parietali dimostra che l'opera è stata recuperata con la rimozione di una copertura o più coperture di intonaco, realizzate nel tempo.
Come nacque l'immagine di Babbo Natale. Il miracolo dei doni in una tavoletta del 1437: le monete d’oro lanciate di notte da san Nicola evitarono a tre ragazze di prostituirsi. E nel 1668 l’olandese Jan Steen dipinse i bambini alla base del camino (nella foto) con le strenne portate da Santa Claus
L'opera, per quanto sia stata realizzata in più fasi, dimostra l'osservazione diretta degli effetti naturali della luce. Alla fine degli anni Cinquanta dell'Ottocento, il paesaggista francese Eugène Boudin (1824-1898) introdusse Monet alla tecnica della arte en plein air. La pittura dal vero era stata facilitata dall'invenzione dei tubetti in metallo che contenevano i colori (1841) e della commercializzazione del cavalletto portatile. Boudin e Monet avevano trascorso l'estate del 1858 dipingendo insieme, sur le motiv, cioè con il soggetto, in questi casi naturale, di fronte. "Se sono diventato un pittore", avrebbe detto Monet, lo devo a Boudin." Anche nell'ambito dei paesaggi di neve, Monet non si sottraeva dal confronto diretto con la realtà.