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Giovanni Boldini segreto

Il quadro La toelette (Femme s’essuyant), è una piccante tavoletta ( 55x45 centimetri) realizzata da Boldini tra il 1880 e il 1885, nella quale il gusto del superamento del limite dà segno dell’accesso pieno alla Belle époque. Boldini tende infatti a rilanciare in chiave moderna certe atmosfere da boudoir settecentesco spostando in là, nei termini della spudoratezza, la lecita contemplazione dell’oggetto del desiderio del pittore e dello spettatore. E il quadro che ne esce, per l’atmosfera cupa e i colori combusti e la pittura frustata sul legno, con un’azione che rinvia alla rapidità dell’impressione e all’azione di un sadico scudiscio, diventa il supremo esercizio di una mitica spudoratezza, un autentico inno alle libertà del mondo moderno. Giovanni Boldini, era giunto da Londra a Parigi nel novembre del 1871

Boldini e la moda: flessuose, magre e seduttrici. Ma quanta invenzione e quanta realtà in quegli abiti?

L'artista, cantore delle donne dell'alta società, prese ad essere il miglior osservatore della moda, fino ad esserne influenzato profondamente e ad influenzarla. In cosa differisce la donna tardo ottocentesca o Novecentesca del pittore ferrarese, impegnato a raccontare i momenti eleganti di Parigi dalle signore della generazione precedente?

Fai clic. Lente magica. Ingrandisci. E guarda la tecnica di Boldini. Il mistero di questa modella, assassinata

Il notevole ingrandimento che è permesso - con un meccanismo elettronico progressivo - a fine pagina, consente di osservare da vicino questo monumentale dipinto di Giovanni Boldini, permettendoci di giungere alle fibre della tela. L'opera, realizzata nel 1907, ad olio, (227 x 118 cm), esposta alla Galleria Nazionale di Arte Moderna a Roma, raffigura Geneviève "Ginette" Lantelme o Lanthelme (nata Mathilde Hortense Claire Fossey, 20 maggio 1883) attrice teatrale francese, icona della moda e cortigiana. Considerata dai contemporanei come una delle donne più belle della Belle Epoque viene ricordata per le misteriose circostanze della sua morte: nella notte tra il 24 e il 25 luglio 1911, cadde dallo yacht di suo marito, Alfred Edwards

Boldini dipinge le sue amanti insieme. Bionda e bruna, agli antipodi. Il retroscena

In Conversazione al caffè, opera dipinta da Boldini attorno al 1879, l’artista dichiara il proprio sogno pittorico ed erotico. Il pittore si compiace infatti – considerate anche le sue caratteristiche fisiche che non lo renderebbero particolarmente competitivo in questioni d’amore – di tenere unite, nello stesso quadro, le due donne del periodo parigino: a sinistra la contessa Gabrielle de Rasty, a destra la bionda Berthe. Due mondi conflagranti

Qual era la "formula segreta" di Boldini per produrre quadri seducenti e strepitosi?

Giovanni Boldini lasciò l’Italia per Parigi divenendo, grazie a una levità pittorica che sembra frutto della sintesi tra Tiepolo e gli impressionisti, il cantore del bel mondo. Ma pochi conoscono le sue radici vicine alla terra e alla sofferenza. Dalla Ferrara contadina alla verità della luce degli esordi, sotto il segno dei Macchiaioli. Percorso a ritroso a Padova, alla ricerca delle origini

Gabrielle e Boldini, giochi erotici e sensualità svelati dai quadri

Gabrielle de Rasty, l’amante-modella bruna che avrebbe mostrato se stessa senzaf in nel profondo della propria carne, durante le operazioni di toilette, e che si sarebbe fatta cosi ritrarre, da Boldini, in un movimento di massima spudoratezza, appare anche in altri dipinti all'apparenza più castigati, ma densi di sensualità.

Appartamento dell’amante di Boldini rimane chiuso per 70 anni. Lo riaprono ed ecco…

L'ultimo misterioso appartamento di Marthe de Florian si trovava in viale La Bruyère nel 9 ° arrondissement di Parigi, nei pressi della Santissima Trinità. Come dicevamo, Marthe morì nel 1939 in quella casa, che spesso condivideva con il figlio, Henry Beaugiron e con la nipotina Solange Beaugiron (1919-2010), figlia di Henry. La nonna avrebbe lasciato a lei l'appartamento, ma Solange aveva deciso di chiudere con il passato, pur tutelandolo, amorosamente da lontano. N
on aveva mai pensato di disfare la casa di sua nonna e pagava con regolarità le spese del condominio. Ma nessuno vi poteva entrare. Fu nel 2010, dopo la morte della nipote dell'attrice che quel segreto di sontuosità e di affetti - mantenuto chiuso in uno scrigno per circa 70 anni - sarebbe stato reso pubblico. Ecco cosa conteneva.