Celebrata da grandi scrittori, fra cui D’Annunzio, al centro di una leggenda che le attribuisce speciali poteri propiziatori, la statua funebre di Guidarello Guidarelli è oggetto di una venerazione affatto scalfita da dubbi attributivi. Nel passato,secondo le testimonianze orali, che sono state tramandate a Ravenna, alcune donne facoltose ottenevano, pagando il guardiano, la possibilità di essere chiuse all'interno della stanza, da sole, potendo godere così, come amanti, la bellezza del condottiero.