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Posts tagged as “I fiori nell’arte”

Anemoni. Tre diverse generazioni contemporanee si confrontano con i simboli di rinascita dei mosaici antichi. In mostra le opere di Boero, D’Accardi e Roma

A Ravenna gli anemoni sono raffigurati come una croce e alludono alla rinascita, reinterpretazione dell’uso farmacologico e cicatrizzante che ne facevano i latini. La mostra Anemoni è un percorso di rinascita, di cura dei traumi, di rapporto con le forze naturali come portatrici di distruzione e creazione

Il girasole in pittura, simbolo di fedeltà, accanto al cane. Politica e amore

Il fiore che si gira in direzione dell’astro maggiore rappresenta nei ritratti antichi la devozione dell’effigiato nei confronti del proprio signore.  L’animale da compagnia la dedizione senza ombre. I casi di Moroni, Magnasco e Van Dyck

Un’invenzione botanica portò Monet a coltivare e dipingere ninfee. Perché? Il video

La svolta che Monet impresse alla propria pittura, passando dal paesaggio a campo largo, alla visione ravvicinata di porzioni di natura che preludono alla via dell'informale, fu consentita, oltre alle esigenze del pittore di rinnovare le modalità di rappresentazione dell'istante di luce, dal mercato della botanica che, proprio in quegli anni, si apriva all"invenzione", attraverso incroci tra specie esotiche e la bianca europea, delle ninfee colorate. In precedenza, da noi, questi fiori delle acque stagnanti erano nivei. Ma all'esposizione universale del 1889 Latour-Marliac, un possidente appassionato di giardini, presentò le nuove varietà, che conquistarono il pubblico e che gli valsero il primo premio nella propria categoria

Georgia O’Keeffe (1887–1986), 85 opere raccontano la grande pittrice americana. La mostra

«Di rado ci si prende il tempo per osservare davvero un fiore. Io li ho dipinti sufficientemente grandi da consentire agli altri di vedere ciò che io vedo.» Questa citazione del 1926 può fungere da filo conduttore per chi si avvicini all’arte e alla vita di O’Keeffe.

I fiori nell’arte contemporanea: 43 artisti, da Isgrò a Mimmo Paladino. Scarica da qui, gratis, il catalogo

Fondazione Sacra Famiglia ha coinvolto artisti, designer e stilisti internazionali invitandoli a creare opere d’arte che rappresentassero fiori: saranno in mostra nell’Atrio dei Gesuiti presso la Pinacoteca di Brera di Milano

Ninfee di Monet – Storia, tecniche, segreti e valori. I quadri dei fiori d’acqua. E il video

Nel momento in cui l'artista decide di lavorare attorno a uno spazio conchiuso, la pittura en plein air, sciolta e aperta, muta radicalmente e Giverny diviene un vero e proprio laboratorio pittorico, in cui il consueto paesaggio - inteso in maniera ottecentesca con impaginazioni a campo largo - si riduce, con il tempo, a campi medi e primi piani. Ninfee e glicini, nel laghetto di Giverny, sono pertanto una svolta concettuale nel mondo pittorico di Monet.

Nick Knight, il fotografo di rose amato dalla casa reale inglese. Immagini raffinate. Il breve video

Nick Knight taglia rose selezionate direttamente dal suo giardino e le dispone in modo specifico, utilizzando solo la luce del giorno per illuminare il suo soggetto. Fotografate su un iPhone, le immagini digitali vengono ingrandite e filtrate tramite un software che utilizza l'IA per riempire lo spazio tra i pixel. Quello che a prima vista sembra essere un approccio storico alla fotografia di fiori è in realtà all'avanguardia della tecnologia di imaging

Osanna Francesca Davi, viola meraviglioso. Quando i fiori parlano nella notte

L'artista, insignita del Premio finalisti 2018, analizza brevemente la propria opera: "'Botanica Notturna' è una serie in corso d'opera iniziata nel 2017 e si ispira alla celebre poesia di Sylvia Plath intitolata 'I Am Vertical', nella quale la scrittrice affronta i temi della vita e della morte, della mancanza di corrispondenze tra se stessa e il mondo con la conseguente incapacità di adattarsi. Tutte le fotografie sono realizzate all'interno di giardini botanici che mi piace visitare durante la maggior parte dei miei viaggi, sfruttando sia la luce naturale del posto alla sera, sia la tecnica del light-painting".

Le meravigliose sculture e ceramiche di fiori di Vanessa Hogge. Il video dedicato alla tecnica

Al tempo stesso organici e ornati, spontanei e stilizzati, i wallflowers decorativi Vanessa Hogge conferiscono una dimensione materica e visiva unica a qualsiasi parete o tavolo. Lavorando prevalentemente in porcellana, Vanessa realizza i suoi fiori e vasi unici nel suo studio a Cockpit Arts Holborn. Modella con cura ogni petalo e antera a mano in modo che nessun fiore sia identico. I fiori efflorescenti, creati in porcellana e argilla nera, vengono cotti a temperature elevate per creare sfumature fragili e ossificate di bianco e nero lava.
Ispirata dalla sua passione per la botanica e influenzata da artiste diverse come Frida Kahlo e Marianne North, Vanessa dà un autentico respiro di vita a dalie, crisantemi, margherite, ortensie e dafne. Vanessa vende i suoi lavori nel suo studio in Cockpit Arts a Londra. La Vessel Gallery espone anche una piccola collezione di queste splendide opere

Georgia Totto O’Keeffe (1887-1986), quei grossi fiori carnosi che ricordano l’eros. Il video

A partire dal 1929 passò diversi mesi dell'anno nel Nuovo Messico, dipingendo alcune delle sue creazioni più famose in cui sintetizza l'astrazione con la rappresentazione di fiori e paesaggi tipici della zona, per lo più colline desertiche disseminate di rocce, conchiglie e ossa animali. I contorni sono increspati, con sottili transizioni tonali di colori che variano fino a trasformare il soggetto in potenti immagini astratte, talvolta trasfigurate in senso erotico. Negli anni trenta e Quaranta O'Keeffe ricevette commissioni e lauree honoris causa da numerose università