"Si pensi mai uomo vedere di pennello cosa alcuna più orribile o spaventosa, né più naturale...Giorgio Vasari, nelle sue Vite, lo definisce “dotato dalla natura, erede del graziosissimo Raffaello si’ ne’costumi, quanto nella bellezza delle figure nell’arte della pittura”. La fama raggiunta a Roma lo fece conoscere nelle più importanti corti italiane, e sul finire del 1524 Federigo Gonzaga, primo duca di Mantova, lo fece chiamare nella città lombarda per dare inizio alla costruzione e alla decorazione di Palazzo Te.
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Così la pittura riuscì ad evocare realisticamente elementi che non potevano essere dipinti, come i suoni, gli odori e le atmosfere psicologiche che dominavano gli ambienti delle scene. Il caso delle voci spaventose dei Giganti di Giulio Romano, le urla laceranti di Leonardo, il raccordo con la statuaria antica
Fino al al 20 agosto 2014, le sale di Palazzo Te a Mantova accoglieranno Bertozzi & Casoni, maestri della scultura in ceramica policroma.
Nella suggestiva cornice di Palazzo Te, nell’ala “ Le Fruttiere”, 60 dipinti in mostra dal 30 marzo al 25 maggio
A Mantova, fino al 10 novembre, la mostra "introspettiva"