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Stile Arte

Dagli scavi in provincia di Mantova emergono i segreti etruschi. Il reticolo di città etrusche in “Padania”

"Il Forcello di Bagnolo San Vito in provincia di Mantova è il principale abitato dell’area di espansione etrusca a nord del Po nel VI e V secolo a.C. - spiegano gli archeologo dell'Università di Milano - Fondato intorno al 540 a.C., venne abbandonato all’incirca nel 380 a.C., in concomitanza con le invasioni galliche dell’Italia settentrionale e la fondazione di Mantova. Del sito non conosciamo il nome antico e per questo ora viene identificato con l’attuale toponimo della campagna a sud-est di Mantova. Sorgeva su un piccolo dosso di forma allungata che si affacciava su un lago formato dalle acque del Mincio e prosciugatosi nel XVII secolo"

Quaranta scheletri in una grotta indicano agli archeologi la ricetta per produrre la vera birra celtica. C’è anche il trifoglio

"Abbiamo scoperto camere sepolcrali, che erano abbastanza comuni nell'epoca di Hallstatt, e all'interno di queste camere c'era terreno insieme a resti organici e botanici. Abbiamo prelevato campioni per condurre analisi chimiche, ma anche per studiare il polline, il quale si è rivelato fondamentale"

Tombaroli si incontrano nei locali dello stadio. Blitz della polizia. Sequestrata una moneta d’oro da 6 milioni di euro. E’ del IV secolo a.C. La storia

Nel mondo della numismatica antica, un nuovo record è stato stabilito proprio nei mesi scorsi con la vendita di un'antica, analoga moneta d'oro greca proveniente dalla Crimea. Lo statere venduto all'asta era un tempo conservato nel museo statale dell'Ermitage di San Pietroburgo fino agli anni '30 del XX secolo ed è stato messo all'incanto nel maggio 2023 per raccogliere fondi a favore del governo sovietico. La casa d'aste responsabile della vendita è stata la Numismatica Ars Classica di Zurigo, con un prezzo finale di 4,8 milioni di sterline (corrispondenti a 5,39 milioni di franchi svizzeri).

Mostre 2023 | Paesaggi da Hokusai a Hiroshige: viaggio nell’arte giapponese al Museo Civico delle Cappuccine

Esplora il fascino degli ukiyo-e giapponesi nella mostra "Strade e storie. Paesaggi da Hokusai a Hiroshige" al Museo Civico delle Cappuccine. Un viaggio attraverso l'arte e la cultura del Giappone, dalle prospettive dei maestri Hokusai e Hiroshige.

Gli archeologi girano una lastra. Trovata ora nello scavo della via Appia l’epigrafe di una tomba romana di una donna e del figlio

L’area del civico 39 si trova non troppo distante dal luogo in cui nei primi giorni del 2023 è stata rinvenuta una statua di Ercole a grandezza naturale. L’area archeologica Via Appia 39 ha diverse particolarità: “In quel sito le fasi antiche sono rimaste integre, cioè com’erano in epoca romana”, spiega la professoressa Dubbini, “in questo senso diciamo che somiglia ad una piccola Pompei”.

L’enigma dell’identità dell’uomo ritratto nel quadro all’asta. L’epigrafista Lucia D’Amore indica una pista per la soluzione

Siamo in pieno Rinascimento e le citazioni dei Classici greci e latini sono d’obbligo. Concludendo Giovanni aveva commissionato il ritratto dopo aver compiuto i ventisette anni, ma l’autore del componimento epigrafico (forse lo stesso committente) ce lo comunica con eleganza e maestria

Ritiro dei ghiacciai. Quali reperti antichi emergono dal fondo? Una ricognizione con la commissione Sat nel Trentino. Le immagini

Il materiale che si ritrova è carico di (dis)umanità, brandelli di storia giornaliera fatti di lembi di stoffa, carta catramata, legno, bottoni, ossa di animali, proiettili di diverso calibro e origine conservati perfettamente nel ghiaccio come appena abbandonati o talvolta coperta da una patina ossidativa

Meravigliosi palmenti della Calabria, come templi. Il recupero, lo studio, il significato e la storia

Uno dei luoghi con il maggior numero di palmenti in Italia ed in Europa è Ferruzzano, un piccolo paese nella provincia di Reggio Calabria, che conserva circa 160 di queste vasche risalenti a diverse epoche. Questi palmenti presentano incisioni di epoca ellenica, romana e bizantina sulle pareti delle vasche stesse

Antonio “Gaspare” Gasparini: catalogo e due mostre in ricordo del maestro bresciano

Il pittore bresciano Antonio Gasparini, in arte noto come Gaspare, è venuto a mancare lo scorso 2 ottobre 2022. A distanza di nemmeno un anno, il figlio Valentino e gli amici di vecchia data Franco Bončuga, Paolo Buzi e Alváro Maffeis hanno unito i loro sforzi per omaggiare la sua opera attraverso una duplice iniziativa.