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19 sarcofagi dei tempi di Carlo Magno vengono gettati in un lago. Erano stati scoperti vicino a un’abbazia


Diciannove sarcofagi lignei, che erano stati portati alla luce durante uno scavo archeologico preventivo presso l’abbazia di Saint-GĂ©raud ad Aurillac, sono stati portati su uno specchio d’acqua e affidati al limo freddo del fondale. Non si tratta di un abbandono, ma di un progetto di conservazione mirata, che non è possibile effettuare per costi e ingombri nel deposito di un museo.

I diciannove sarcofagi, che furono scavati in blocchi unici di tronchi d’albero, durante il periodo carolingio (VIII – IX secolo), devono essere infatti conservati in acque fredde e dotate di particolare aciditĂ , come nello scavo in cui furono trovati.
La Soprintendenza dell’Auvergne, dopo aver raccolto consulenze scientifiche nel campo della conservazione, ha così deciso di caricarli su un camion e portarli sulle rive di un lago, dalle quali sono stati su una struttura con motore e sono stati calati sul fondale, a una profonditĂ  di 6 metri. Le operazioni sono avvenute a Issoire, un comune francese di 14 416 abitanti situato nel dipartimento del Puy-de-DĂ´me nella regione dell’Alvernia-Rodano-Alpi, a 400 metri di altitudine.
Il lago per temperature delle acque, acidità e mancanza di rimescolamenti violenti è stato considerato il luogo ideale per conservare i sarcofagi.
“Per conservare il legno dei sarcofagi è necessario inzupparli d’acqua o sostituire la materia organica con una sorta di resina”, spiega Élise Nectoux, curatrice del Patrimonio presso il servizio archeologico regionale del DRAC Auvergne – RhĂ´ne-Alpes a Clermont -Ferrand. “Questo intervento di sostituzione con resina è stato effettuato su due sarcofagi, che sono stati restaurati dal team del laboratorio Arc-NuclĂ©art di Grenoble. Dalla prossima estate saranno esposti al museo di Aurillac”.
Per gli altri si sono posti evidenti problemi di conservazione. Per evitare che i tronchi si seccassero si è cercata una soluzione alternativa. Che è stata trovata nel fondo del lago. Senza ossigeno, con luce scarsissima e con temperatura rigida e costante i tronchi dovrebbero essere in un luogo ideale. Ogni anno i sarcofagi saranno comunque esaminati.