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Posts published in “Giorno: 30 Gennaio 2018

I colori della musica, le cover musicali firmate dai grandi della pittura

Quando le copertine dei dischi vengono affidate al genio creativo del pittore. Dalla Banana di Warhol per i Velvet Underground al “pantheon” pop di Blake per il Sgt. Pepper beatlesiano. Poi Haring, Serra, Opie… E in Italia? L’apripista è stato Mario Schifano. l 12 marzo del 1967 i Velvet Underground pubblicano il loro primo album, il “disco della banana”, prodotto e illustrato dal pigmalione Andy Warhol. Nel giugno dello stesso anno, Peter Blake realizza la copertina di Sgt. Pepper’s lonely hearts club band, ottavo, sovversivo lavoro dei Beatles: dopo l’incontro con il Flower Power (la cultura hippy), i Baronetti stravolgono le convenzioni discografiche britanniche con le loro uniformi da circo in raso rosa, azzurro e giallo. Infine, in autunno, a Roma, le esecuzioni live del Piper vengono riprese in chiave prog-pop-jazz da un insolito gruppo, Le stelle di Mario Schifano: mentore è lo stesso artista, che cura anche la cover del disco con un suo dipinto coevo.

Conosci la storia e l'uso propagandistico della statua della chimera? Scoprili in un minuto

Com’è noto, il mostro (datato alla fine del V secolo a.C.) appare ferito, la testa caprina sollevata verso un lato (dove doveva trovarsi, forse, in origine, la figura di Bellerofonte, che, secondo il mito, uccise la Chimera in un terribile scontro), mentre si ritrae sulle zampe posteriori, con il corpo in grande tensione che lascia intravedere la muscolatura e le ossa, la bocca spalancata, sofferente. La coda, serpentiforme, fu rinvenuta spezzata e ricreata ex novo nel XVIII secolo. L’iscrizione Tinscvil su di un arto ne indicò, da subito, l’appartenenza etrusca.

Capire Emilio Isgrò, l’elogio della cancellatura

Emilio Isgrò intende eliminare il velo dell’apparenza, della percezione consolidata e dei falsi valori a favore della ricerca di una più vera realtà. Ambisce così a riscrivere, con insolenza e umiltà, la storia del mondo. Operazione di sottrazione, da lui trasformata in occasione di ricca articolazione di significati, ora elegantemente ironici, ora irriverenti e provocatori, la cancellatura è la base della sua poetica. Figlia di un tempo di avanguardia, riflette la necessità di scendere nell’agone con un gesto irrevocabile e insieme con l’idea di chiudere in modo definitivo con la stessa avanguardia.

Tintoretto, la pelle luminosa della casta Susanna: struttura, impaginazione, “regia” e significato dell’opera

L’atmosfera, all’apparenza serena – sul fondo si muove, accarezzando la superficie di un laghetto, un gruppo di anatre mentre, poco distanti, due cervi si abbeverano -, nasconde però una doppia insidia. L’attenzione dell’osservatore è immediatamente attirata dalla figura in primo piano, quella di Susanna, che, in virtù di un utilizzo della luce sapientemente studiata da Tintoretto, risplende nella sua carnagione chiara – che prevale su una vegetazione ombrosa – simile ad una dea pagana più che ad un’eroina biblica

Salento, la fonte sacra della Poesia e il santuario della piscina naturale. Il video

Nell’area adiacente il sito archeologico di Roca Vecchia che sorge e si estende su un promontorio con la torre cinquecentesca. Si tratta di uno tra gli insediamenti archeologici più importanti del bacino del Mediterraneo soprattutto per quanto riguarda l’età del Bronzo della quale ne rappresenta una straordinaria testimonianza storico religiosa. Il Castello fu eretto nel XIV secolo e posizionato a strapiombo sul mare Adriatico. Le grotte scavate nelle scogliere calcaree di Roca Vecchia sono state utilizzate da monaci basiliani che, in passato, vivevano come eremiti in questi luoghi