Anche agli orecchi dei contemporanei, pareva incomprensibile e arcaica. Caratteristica saliente di questo idioma è che ad oggi, nonostante le grandi conquiste degli studi, benché si possa leggere con una certa facilità (utilizza un tipo di alfabeto greco), non è ancora ben compreso, soprattutto nei significati specifici delle parole, che non presentano parentele comuni con lingue antiche più note (specialmente quelle indoeuropee come il greco e il latino). Una mostra a Cortona
Posts published in Febbraio 2018
Una virata di Picasso che, nel 1901, decise di coprire, con la Stanza blu, un'opera precedente nella quale appare un uomo con barba e baffi, e che tiene malinconicamente, pensosamente la mano destra appoggiata al volto, la testa incassata tra le spalle, il volto proiettato avanti. Ciò che colpisce è posizione delle dita - sulle quali appaiono grossi anelli - letteralmente abbandonate, nella postura del più completo sconforto
Corre l’anno 1922. Al termine di una visita allo studio di Giacomo Balla, Alberto Cappa, futuro cognato di Marinetti, così descrive l’atelier su “Rassegna dell’Arte e del Lavoro”: “E’ la fucina di un mago del colore: quadri, paraventi, lampade pendono da ogni dove in una mischia di toni.
Dipinto in un arco di tempo collocabile tra il 1824 e il 1827, Il cerchio della lussuria: Paolo e Francesca di William Blake costituisce una sorta di incunabolo della visione futurista della scena che sarà offerta da Umberto Boccioni. Il vento è in realtà un turbine d’energia, una galvanica elettricità che unisce e divide i corpi, i quali quasi s’estinguono in uno sciame di fotoni.
Un rito arcaico, un nutrimento danzante ed elastico nelle foto di Anna Maria Di Ciommo. Le mani, a volte energiche e a volte delicate, si sono dedicate con rispetto all’impasto, senza mai aggredirlo ma piuttosto accarezzandolo, entrando in sintonia con quello che è uno dei più antichi esempi di nutrimento naturale. Qui è intervenuta l’artista Anna Maria Di Ciommo, fotografando con attenzione ogni momento della performance
Dice Claudio A. Barzaghi:" Data l'imponente messe di lavori, sembra quasi impossibile pensare che vi siano ancora zone rimaste in ombra, eppure mi è sembrato che fossero rimasti relegati in un cantuccio proprio due aspetti chiave - sui quali io stesso non ho operato fino in fondo con la giusta acribia -, affrontati i quali si sarebbe potuto sciogliere l'enigma (posto che l'opera celi effettivamente un enigma) con maggior facilità e senso logico: la vera identità della figura alata sulla destra del quadro, con il suo conseguente e determinante contributo alla narrazione complessiva, e l'innegabile dato ambientale determinato dal fatto che l'opera (indipendentemente dal suo non del tutto accertato destino) fosse stata realizzata a Milano e con buona probabilità per Milano". Le analisi, le spiegazioni
In un’intervista a Stilearte, uno dei più grandi artisti italiani contemporanei ripercorreva il suo intenso itinerario - “Quando uscivo di notte dal mio studio per strappare i manifesti dai muri di Roma” - L’affascinante esperienza parigina con Deschamps, Klein, e gli altri del gruppo dei Nouveaux Réalistes - E il maestro lancia un messaggio: “Vorrei che il pubblico capisse che l’arte non è abilità, ma un linguaggio creativo”.
Pezzi unici o multipli autografi od oggetti di design ideati da Mimmo Rotella, in questo momento alle aste on line, dotate di certificazioni. Rotella, come ben sappiamo, è l'artista italiano che trovò una via all'interlocuzione con l'arte statunitense del pop. Le lacerazioni dei manifesti dei grandi film, quando Warhol proponeva le Marilyn come supremo oggetto del mito celebrato dall'arte, proponevano uno stretto colloquio in cui avveniva - anche con particolare acutezza sensitiva nei confronti del desiderio del pubblico - uno scambio di azioni tra il subire il modello statunitense e graffiarlo, seppur parzialmente. Per vedere i Rotella alle aste on line, cliccare il nostro link sicuro, qui sotto. Il nostro quotidiano è certificato a livello di sicurezza assoluta