Lo stesso artista ammette di non mirare fin d’allora a qualcosa di preciso, ma di interessarsi a simboli preesistenti, come la croce, la luna, il sole, forme archetipe particolarmente suggestive cui fa ricorso in modo del tutto occasionale. Da subito la sua pittura – definita “organica” e “vagamente surreale” – risulta slegata da qualsiasi schematismo geometrico e dalle regole precostituite di uno sterile astrattismo
Posts published in Marzo 2018
Potenziano o nascondono la personalità. Seducono o sono complici di un delitto. Gli occhiali, nel cinema, hanno la funzione di un tasto di presagio e di potenziamento di un messaggio del "tono atmosferico" e psicologico della scena. Bello il viaggio proposto dal video, attraverso il montaggio di brani brevi ed eloquenti, in cui il riflesso delle lenti percorre la storia
Estroverso, grande corteggiatore, seduttore formidabile, Picasso pose l'eros al centro della propria vita, intendendolo non solo come appagamento personale o compiacimento narcisistico, ma nella funzione di mtor e vitalistico delle sue opere. E' infatti possibile notare, nella maggio parte dei dipinti, una sorta di principio di piaciare che innesca, senza alcuna sofferenza, il processo creativo. Nel filmato vedremo opere erotiche del maestro spagnolo, a partire dal ricordo adolescensiale di una fellatio
Sono tre terrecotte conservate in Santa Giulia, a Brescia, ispirate ai disegni che il grande maestro dedicò agli studi sul volto e sui "moti dell'anima". Forte la deformazione delle espressioni per questi manufatti che testimoniano l'immediato propagarsi dell'iconografia vinciana in Lombardia
Un grande maestro piemontese che coglie l'emanazione metafisica e la magia del reale nella quotidianità. Questa la cifra di Felice Casorati, uno dei capisaldi della figurazione novecentesca. Le sue opere le quotazioni dei suoi dipinti
Per un attimo, nelle riprese aeree, osserveremo, sotto la rocca, un lungo imbocco che porta a ripari antichi, forse utilizzati soprattutto con fine di culto dei morti. La presenza dell'uomo sul Lago di Garda risale alla Preistoria, più precisamente al Tardo Neolitico (circa 4000 a.C.): sotto la Rocca, infatti, sono stati ritrovati resti di un villaggio del Mesolitico. I gardesani chiamano rocca tutto l'intero sperone roccioso, molto evidente da ogni parte, ritenendo che il nome sia originato dalla presenza della roccia, ma in realtà il toponimo è legato all'antica presenza di un apparato difensivo militare, la rocca, appunto.
Il “vandalo” Poussin lasciò la sua firma sulla Cacciata di Eliodoro di Raffaello Sanzio. Gli studi legati ai graffiti rupestri e ai santuari dimostrano che l'atto dell'incisione è un segno di fusione tra l'individuo e la divinità. un traccia che rende immortale il ricordo della permanenza individuale in aree altamente sacralizzate. Le indagini compiute in luoghi di culto antichi testimoniano la quantità di incisioni praticate da fedeli nei santuari in cui la vicinanza con l'Eterno fosse percepita con maggior intensità
La pittura decorativa sul corpo - body painting - diviene spesso tromp-l'oeil per truccatori che divengono sempre più veri artisti. E' il caso dell'intervento su Hannah Ferguson (1992), modella americana nel campo della moda. Dopo essere intervenuti sulla trama del body, ma a corpo nudo, i decoratori hanno proceduto alla ricostruzione dell'abito succinto. Tra le più belle donne del mondo, Hannah si è prestata a diversi servizi fotografi dopo azioni di body painting, che hanno eliminato ogni imbarazzo davanti alla fotocamera.
La storia di Hannah? I suoi genitori si sono incontrati durante il servizio nel Corpo dei Marines degli Stati Uniti. Dopo il diploma di scuola superiore, ha vinto il Search Kim Dawson e si è trasferita a Dallas per iniziare la sua carriera. Quindi, dopo sei mesi, a New York
Ci sono musicisti e studiosi di musica che dimostrano, con la realizzazione di macchine particolari, che esistono davvero tanti punti di congiunzione tra il suono e la scultura. E' il caso del giapponese Kenjiro Matsuo, che fa suonare ogni cosa, traendone spesso melodie. Con questa splendida scultura - uno xilofofono spiraliforme - egli, facendo rotolare un sasso, ricava il motivo di un ben noto brano classico
Arman Zhenikeyev è uno dei più influenti fotografi di Almaty, ex capitale del Kazakistan. L'artista ha idee chiare, ma allo stesso tempo lascia una porta aperta a ogni possibilità di crescere come cacciatore di immagini e non smette mai di creare progetti, specialmente grazie ai suoi viaggi. Si ispira a film, musica e alle interazioni umane. Colleziona vari successi, tra i più importanti c'è International Photo Awards 2013, arrivando primo nella categoria Beauty & Fine Art . Nei suoi ritratti le protagoniste sono le donne. Arman vuole mostrare la loro delicata bellezza, attraverso luci e contrasti, basando il contenuto sulla sensualità e l'anima. Stile arte vuole mostrare la sua attenzione sul nudo artistico. Attraverso la macchina fotografica vuole ricreare il sentimento di un film visto, di una melodia udita o di un profumo sentito.