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Posts published in Aprile 2018

Che divertente, il pirografo! Malleabile e spettacolare. Per tutti. Video e offerte

Scrivere o disegnare sul legno con una punta calda è davvero molto divertente. In breve ci si accorge quanto è facile fare le ombre, scurire alcune parti del nostro lavoro decorativo, conferire rilievo al disegno. E' davvero sorprendente e appagante. Il legno si scurisce con il calore ma non brucia e le sfumature possibili sono davvero tante. Un tempo i rudimentali pirografi erano molto utilizzati per abbellire gli oggetti di legno della casa e spesso si procedeva anche con l'integrazione del colore. Oggi i pirografi elettrici sono molto precisi e sicuri. Per qualcuno potrebbe essere un hobby creativo per altri una forma d'arte, come avviene specialmente negli Stati uniti e in alcuni Paesi dell'Est europeo, dove esistono scuole che uniscono questi artigiani artisti e amanti del fai-da-te

Nudi tra i fiori che colpiscono tutti i sensi. Le opere di Nancy Depew. Il video

Ottima pittrice nell'ambito delle texture floreali, che vira e satura fino ad ottenere splendidi effetti serici, l'americana Nancy Depew ha inserito, in questi contesti, figure umane che perfettamente condividono la bellezza dei petali multicolori. "Non so quale sarà l'opera finita, quando comincio - dice - Non parto da un progetto preciso, ma comincio con un gesto. È un'idea visiva, un'idea intuitiva, non un'enunciazione verbale o razionale. Non sono interessata a documentare la realtà. Faccio immagini tridimensionalmente credibili, ma non le penso mai come "reale". Mi interessa più l'indagine sull'aspetto intuitivo di un soggetto. Scavo nella natura dell'esperienza". Nancy Depew è nata nel 1955. a Plainfield, nello Stato del New Jersey.

Giordano Tricarico, la memoria plasma il paesaggio. Interno ed esterno. Materia e anima. In equilibrio

Il giovane artista, insignito del Premio finalisti Nocivelli 2017, analizza la propria opera: "Anamnesi è intesa come un risveglio della memoria, il ridestarsi di un sapere già presente nella nostra anima, ma che era stato dimenticato al momento della nascita ed era perciò inconscio. Questo concetto è reso attraverso un processo pittorico caratterizzato da stratificazioni e trasparenze che evocano una dimensione di tempo tra passato e presente. Il limite e la possibilità infinita si toccano in un unico punto su di un cerchio e questo genera una costante lotta interiore. La scelta del bivacco è stata suggerita dal fare pittorico, le linee e i tratti in armonia suggeriscono forme e figure che mostrano il sacro".

Bellini e Mantegna. I due cognati a confronto. Così si rivela la pittura. Colorismo e disegno antico

Due capolavori, l’uno di Bellini e il secondo di Mantegna. Un unico tema: la “Presentazione di Gesù al Tempio”. Probabilmente realizzati, ad alcuni anni di distanza l’uno dall’altro, basandosi sullo stesso cartone. Alla Querini Stampalia, per la prima volta, questi due esempi di raffinato virtuosismo artistico sono proposti l’uno accanto all’altro. Il Bellini accoglie infatti il Mantegna concesso – ed è cosa davvero straordinaria – dalla Gemäldegalerie di Berlino.

Le donne futuriste. Tutte le artiste super-girl che spaccarono il mondo. La luce e l'elica. Le opere

Ogni capitolo del percorso, che procede per macro-temi – il corpo e la danza, il volo e la velocità, il paesaggio e l’astrazione, le forme e le parole – documenta una vena particolare delle artiste futuriste, dedite ora alle arti applicate, al tessuto, ora all’uso del metallo e, in generale, a una sperimentazione polimaterica e multidisciplinare nel campo delle arti figurative, ma anche letterarie e coreutiche

Writers – Disegni animati divorano le rovine di un vecchio convento. Il video

Lavorando su superfici enormi, degne dei pennelli blasonati dei grandi artisti rinascimentali,i giovani writers occupano lo spazio fatiscente di un vecchio convento e realizzano disegni giganteschi, che riprendono in sequenza per trasformarli in psichedelici cartoni animati

Da dove vengono le immagini che sognano i ciechi dalla nascita? Un documentario esplora il mistero

Perché chi è cieco dalla nascita racconta le immagini dei propri sogni e le descrive dettagliatamente? E le immagini stesse sono elementi linguistici trasformati in sensazioni visive o l'uomo dispone, nel patrimonio genetico, di una sorta di archivio iconico? Dare una risposta a questo fenomeno non è facile, ma le ricerche proseguono, anche perché ciò significa capire nel profondo i meccanismi percettivi e indagare su ciò che di immateriale potrebbe essere trasmissibile dai genitori ai figli. Nuove frontiere che vengono esplorate anche nel documentario "Il sogno di Omero" di Emiliano Aiello