In un periodo non precisato, compreso tra il terzo e il quarto decennio del Trecento, Stefano fiorentino, uno dei migliori allievi di Giotto (darà il nome del maestro a suo figlio, lui pure pittore di vaglia, e noto con l’appellativo di Giottino), lascia la Toscana per raggiungere Milano, chiamato da Matteo Visconti, che gli affida numerose ed importanti commissioni. Tornerà a Firenze per problemi di salute (“essendosi per la mutazione dell’aria ammalato”, scrive Vasari), e qui morirà, sembra nel 1350
Leggi Articolo »Archivi Mensili: aprile 2018
Félicien Rops – Il “fiore del male” è femmina. I disegni erotici dell’amico di Baudelaire
Félicien Joseph Victor Rops (1833-1898) è stato un pittore, incisore e disegnatore belga, che ha interpretato, talvolta con senso angosciante, talora con dirompente carica eversiva la sessualità come arma dell'ordinaria, quotidiana follia. Divenuto amico di Baudelaire, Rops respirò il mondo di valori ribaltati proposto dal poeta francese; valori di verità contro la superficiale copertura etica del borghese; per questo egli recupera in modo prepotente il supremo fleur du mal, la vagina, misurando le cadute del mondo al cospetto di essa
Leggi Articolo »Bonvicino detto il Moretto. Il video dei quadri e quotazioni gratis
Dolce come Raffaello, intenso come Giorgione. Moretto visse profondamente la pittura come una sorta di preghiera e di omaggio religioso all'uomo e a Dio. Tecnicamente dotatissimo, innovatore in alcune scelte impaginative, attualmente è meno amato del graffiante Romanino, ma rivela sempre una grazia apollinea di primaria grandezza
Leggi Articolo »Serial killer & artisti, l’analisi del criminologo
ARTE E PSICOSI - Il criminologo De Luca esamina le inquietanti analogie tra creativi e assassini. E prospetta un’infinità di esempi: da Dix a Grosz, da Goya a Dalí, da Pacciani ai maniaci internazionali dediti alla pittura. Fino a supporre che certi quadri inducano al delitto…
Leggi Articolo »“Uffa, questa primavera. Adesso basta!”. Deliri sensoriali in Rowlandson (1815)
Quando i tigli profumano con malia dolce e struggente, quando gli zefiri più miti accarezzano pelle e capelli; quando tutto è forma grata; quando l'abisso dell'eros, con un gorgo di fiori, ruota accanto a noi abbiamo naturalmente due opzioni, ben descritte dal pittore inglese Rowlandson, attorno ai primi anni del XIX secolo, in questa divertente tavola. O assumiamo l'atteggiamento di anziane disturbate e nervose (invidiose?) che, con la scopa in mano, cacciano cani, gatti, tentazioni e ricordi, vecchi struggimenti e tanti rimpianti o ci facciamo prendere dal benigno movimento generale della natura, come le due coppie rappresentate dall'artista a sinistra e a destra della casa, intente a una penetrazione profonda
Leggi Articolo »Cos’è e quale funzione aveva il “bastone dei pittori”?
In diversi ritratti di artisti o autoritratti, che ritraggono i pittori davanti alla tela, appare un utensile che oggi vediamo molto poco, anche se viene usato, pur in modo molto limitato, ancora. Esso è il cosiddetto bastone poggiapolso, prezioso, nel passato, per la pittura analitica, piena di particolari e di velature o, nel campo contemporaneo, in ambito iperrealista
Leggi Articolo »L’ostentata miopia del cavaliere di Ribera. Status symbol nel ritratto
Il personaggio porta, inoltre, un paio di occhiali da vista, oggetto che appare raramente in un quadro, soprattutto se si considera che nella prima metà del Seicento (l’opera è stata realizzata tra il 1638 e il 1640) gli occhiali non erano utilizzati per tutta la giornata, ma solo nelle occasioni in cui davvero erano necessari: e ciò a causa della loro scomodità.
Leggi Articolo »Arte: che differenza c’è tra un movimento, una corrente e una tendenza?
Se siete studenti, insegnanti o se frequentante, anche marginalmente, il mondo dell'arte dovete prestare la massima attenzione a questi tre termini che possono essere confusi, ma che sono considerati basilari, nel linguaggio tecnico. Certamente la confusione attorno a questi tre sostantivi è notevole. Ma vogliamo, come sempre, essere estremamente chiari.
Leggi Articolo »Modigliani senza maschera, come dipingeva il giovane ebreo quando arrivò a Parigi
La distruzione delle opere del giovane Modigliani, dipinte o scolpite durante il periodo italiano - sotto l'influsso dei Macchiaioli - ha creato una grossa lacuna negli studi del processo formativo dell'autore, per quanto ripudiato da Modigliani stesso, alla ricerca di un nuovo sé, con trasferimento a Parigi. Ma è possibile, come ha fatto meritoriamente il museo il Jewish Museum di New York, cercare, pur tenendo conto del tentativo da parte il pittore di cancellare la memoria italiana, gli elementi di transizione, che portarono questo giovane di origine ebraica a misurarsi con il nuovo
Leggi Articolo »Così lavorava Antonio Canova. Scultore mostra in un video i vari passaggi. Eccolo
Scopri in che modo realizzava le proprie creazioni lo scultore veneto. L’artista si appoggia su questo progetto per creare una statua in argilla, supporto sul quale è in seguito costruito il negativo, detto anche forma, in cui viene versato il gesso. In tal modo è pronto il modello per la scultura vera e propria.
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