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Posts published in Settembre 2018

Ekfrasis – Cosa significa. La rinascita dei quadri-fantasma

La maggior parte delle opere antiche descritte dagli antichi storici romani risultano perdute. Con il fine di recuperarle visivamente,alcuni artisti del Rinascimento, tra i quali Botticelli, applicarono l'ekfrasis, cioè la traduzione delle parole in immagini. Quelle antiche descrizioni permisero di riavvicinarsi ai capolavori perduti, a dipinti fantasma, facendoli rinascere. Nell'articolo, in pdf, un viaggio nella ricostruzione delle opere dei titani dell'antichità, recuperate dai grandi del Rinascimento

Kandinskij in pochi minuti. Sai da dove partì il suo sogno astratto? Aprì la porta della stanza e vide…?

Fu lo stesso Kandinskij a rilevare in una sua dichiarazione la nascita dell'arte astratta. L'acquerello si presenta come uno schizzo informe riconducibile, in ogni parte isolata, a uno scarabocchio infantile, che viene giustapposto all'altro e, via di seguito, fino ad ottenere un ritmo cromatico e musicale, fluttuante. L'artista immaginò che l'arte del proprio tempo, troppo sofisticata e attenta al fenomeno ottico, dovesse ripartire da zero e imboccare, con rapidità, nuove strade per raccontare l'autentica verità dell'uomo e lo Spirito. Cosa avrebbe visto un bambino, nei giorni successivi alla nascita' Quali strutture coglievano i piccoli occhi dei neonati?
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Una magica scultura-gioiello di Yoko Ono e Lennon nelle miniere d'argento di Melle. Video

L'arte contemporanea, a Melle, in Francia, viene esposta in chiese romaniche, palazzi, luoghi straordinari e miniere d'argento. A questo luogo misterioso, nelle viscere della terra, è stato affidato  Parts of a Lighthouse di Yoko Ono.  L'idea fu stesa, per iscritto, come un progetto e un'aspirazione, dall'artista, nel 1965: "Installi i prismi in determinate ore del giorno, in una sorta di luce serale che li attraversi; e la casa di luce appare come un'immagine in cui puoi entrare, se lo desideri. La casa della luce non dovrebbe funzionare tutti i giorni, proprio come il sole non splende ogni giorno. " Leggendo questa descrizione nel catalogo di una mostra nel 1967, John Lennon chiese a Yoko Ono di costruirne una per il suo giardino. La chiamano "La casa del fantasma". Un invito ad entrare nello spazio immateriale in cui sono appaiono i ricordi.

Le donne, gocce di un unico mare. Ritratti in altorilievo dall'altra metà del cielo firmati da Adele Lo Feudo

Le ventuno opere di Lo Feudo, nei limiti di un approccio meramente tecnico e meticolosamente analitico, offrono oltremodo delle similitudini con le opere del miniaturista di moda Giambattista Gigola (1767-1841), i cui ovali ritraggono su avorio frontalmente dei soggetti di personalità a lui contemporanee in un genere allora molto in voga che si rifaceva soprattutto agli esempi di Rosalba Carriera e Anton Raphael Mengs. Questo tema centrale nella rivelazione di identità individuali, un genere silenzioso di soggetti che non cerca né di parlare né di esprimersi, fa parte di una ritrattistica che eventualmente sarà rimpiazzata dall’avvento del procedimento fotografico conosciuto come «dagherrotipo»

Enormi, intricate, splendide foreste di cartone di scarto. I capolavori di Eva Jospin. Il video

Foreste delle fiabe, ma anche gli stessi intrichi vegetali, dominati da alberi altissimi, che troviamo nella pittura gotica, in Sant'Eustachio di Pisanello, ad esempio. Il mistero della foresta. Il cuore pulsante del mondo. Ma anche la foresta degli edifici gotici, essi stessi boschi di pietra, in cui avviene il prodigio della discesa dello Spirito. Dopo aver impostato i lavori nelle dimensioni della pittura da cavalletto, Jospin ha, nel tempo, dilatato i quadri-sculture in boschi articolati in foreste, che si interconnettono con misteriose pareti di rocce stratificate. Ma come ottiene questi alberi?  Per il fondo sono utilizzati bancali da trasporto, di legno, messi in verticale con i piedi rivolti verso lo spettatori

Fai clic. Lente magica. Ingrandisci. E guarda la tecnica di Boldini. Il mistero di questa modella, assassinata

Il notevole ingrandimento che è permesso - con un meccanismo elettronico progressivo - a fine pagina, consente di osservare da vicino questo monumentale dipinto di Giovanni Boldini, permettendoci di giungere alle fibre della tela. L'opera, realizzata nel 1907, ad olio, (227 x 118 cm), esposta alla Galleria Nazionale di Arte Moderna a Roma, raffigura Geneviève "Ginette" Lantelme o Lanthelme (nata Mathilde Hortense Claire Fossey, 20 maggio 1883) attrice teatrale francese, icona della moda e cortigiana. Considerata dai contemporanei come una delle donne più belle della Belle Epoque viene ricordata per le misteriose circostanze della sua morte: nella notte tra il 24 e il 25 luglio 1911, cadde dallo yacht di suo marito, Alfred Edwards

Piccoli capolavori incisi sul "gratta e vinci". Il materiale e la tecnica di esecuzione. Il video

La tecnica è coincidente a quella del grattage, ma mentre, generalmente, il fondo e il supporto erano preparato dagli artisti, oggi, poichè è chiesta visivamente la massima pulizia e compattezza dell'opera, si lavora su supporti di tipo industriale. Il disegno si ottiene con una sorta di pennino o con un lama adatta alla lavorazione stessa. Rimuovendo lo strato superiore - nero - si ottiene il bianco sottostante. Se la rimozione del materiale attraverso il graffio è meno netta si ottengono ciò che appariranno come grigi

Wynn Bullock, grande maestro della fotografia. Composizione e poesia. Il video delle immagini

Wynn Bullock  (18 aprile 1902 - 16 novembre 1975) è un noto fotografo americano del 20 ° secolo, il cui lavoro è incluso in oltre 90 importanti collezioni museali in tutto il mondo. Ha ricevuto notevoli consensi dalla critica. Durante la sua vita, ha pubblicato numerosi libri ed è menzionato in tutte le storie standard della fotografia moderna

Cento giardini francesi che fanno sognare. Le soluzioni, le idee. Il video delle immagini

Il giardino non è soltanto una cornucopia distesa, né un semplice piacere cromatico dell'occhio. Esso lascia intendere che quello è un luogo di pace. Non crescono giardini, oggi, in Siria; e nemmeno nelle periferie delle megalopoli americane.Il giardino segna la pace. E pertanto la certezza del fatto che la vita in quel luogo può prosperare, senza che nessuno la recida