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Posts published in Ottobre 2018

Come si plasma un realistico ritratto di creta. Perchè non provare? Le diverse sequenze nel video

James Cook è nato a Durban, in Sud Africa, nel 1994. Nel 2010, all'età di 15 anni, James ha scoperto il suo talento per la scultura figurativa. Qui ci insegna come si realizza un ritratto, a partire dall'elemento fotografico. Il lavoro richiede tempo e pazienza. E ciò che in un video ci pare frutto dell'abilità di pochi attimi, in realtà nasce attraverso un impegno temporale ben più ampio e dilatato. Quindi iniziamo. Un buon numero di panetti di creta, un angolo a disposizione della scultura, qualche piccolo attrezzo per plasmare, un bastone attorno al quale lavorare l'argilla, domopak di materiale plastico per coprire la scultura nei momenti o nelle ore di pausa, per bloccare l'evaporazione dell'acqua

Madonna del parto di Piero della Francesca. Toccarle l'ombelico su un video dalla stanza accanto

"Avevo visto l’affresco in video, ma ora mi sarei finalmente immerso -dice Roberto Manescalchi - Mi sono messo di buon grado ad aspettare il mio turno per accedere al touch screen. I ragazzi delle scuole se ne sono andati dopo una quarantina di minuti transitando distrattamente per la stanza che ospita l’affresco… alcuni senza neppure un occhiata. Tra quelli che non hanno guardato sono stati gli insegnanti per primi. Passando parlavano della sosta per la cena, durante il viaggio di ritorno, ignorando bellamente la sacra icona, ma erano appena emersi".

Scolpire il quadro con il "machete". Un'imprimitura spessa di cortecce d'albero e il lavoro di lama in Kiefer

Nei quadri di Anselm Kiefer il passaggio verso il tridisimensionale e la scultura è avvenuto progresssivamente, con il fermo proposito di superare l'inganno ottico della pittura tout court, senza abbandonare la tela. Nei suoi paesaggi ha iniziato ad inserire erba secca e sterpi, in primo piano, passando poi a rametti e, successivamente, a composizioni con cortecce, incollate saldamente al supporto sottostante - preparato con campiture tonalmente realistiche - e lavorate con una spatola lunga, con colpi inferti alla superficie stessa con una gestualità ritmica, che caratterizza i modi della grande pittura novecentesca

Dascanio disegna Artemisia Gentileschi mentre dipinge sé stessa come Susanna. 650 ore di lavoro. Video

A dimostrazione che l'iperrealismo ha in sè una radice vicino alla sofferenza-preghiera che diviene gioia, completato un nodo rappresentativo, stanno le 650 ore di lavoro complessive dedicate da Emanuele dascanio a quest'opera che rappresenta una moderna Artemisia Gentileschi, mentre dipinge sé stessa come Susanna, molestata dai vecchioni. Un'opera che rinvia, sotto il profilo semantico all'attualità o alla sempiterna potenziale violenza - al di là del corteggiamento - che può intercorrere nel rapporto tra maschi e femmine - e perchè no: anche viceversa -. Per realizzare il disegno, che ha dimensioni notevoli - 144 x 100 centimetri - ha utilizzato matite e carboncino della Lyra.

Ruggero Savinio, l'artista racconta la propria pittura nel rapporto con il padre, Alberto Savinio

Talis pater Conversazione con Ruggero Savinio, sabato 27 ottobre 2018, ore 18, Galleria dell'Incisione, Via Bezzecca, 4 - Brescia. in occasione della mostra "Di padre in figlio", una conversazione con Ruggero Savinio. Lo introduce Sandro Parmiggiani. Ruggero Savinio è nato a Torino nel 1934, e ha vissuto a Parigi e a Milano. Attualmente vive a Roma. Ha tenuto la prima mostra personale a Milano nel 1962. In seguito ha avuto molte altre mostre sia in Italia che all’estero. Nel 1986 ha ottenuto il Premio Guggenheim per un artista italiano. È stato invitato alla Biennale di Venezia nel 1988 e nel 1995. Ha avuto diverse mostre antologiche: nel 2012 alla Galleria d’Arte Moderna di Roma. Nel 1993 dipinge il Palio di Siena. Dal 1997 al 2001 insegna pittura all’International School of Art a Todi. Nel 2000 è «artist in residence» alla Ballinglen Foundation in Irlanda. Nel 2002 è «visiting artist» presso il Vermont Studio Center, USA. Nel 2009 è al Centro Studi Ligure di Bogliasco. Nel 2011 in Cina partecipa alla mostra «Seguendo il cammino di Marco Polo: artisti italiani dipingono Hang-zhou», Fondazione Bevilacqua La Masa, Venezia

Cento nostre piccole anime invadono Meano. Su un filo rosso. Grottesche e funambole. Da vedere

Così l’artista Roberto Ciroli narra della sua opera: “ Una traversata lunga una vita in equilibrio sul filo rosso dell’esistenza.Colore ambivalente, rosso come il sangue fonte di vita, come il minio apotropaico sui fianchi delle navi condotte dagli achei attraverso le rotte del Mediterraneo, il colore dell’opulenza che avvolge le spalle di re e imperatori oppure rosso come le braci del fuoco che divora l’esistenza e come segno di sventura e pericolo”

Bellezza e meditazione. Il nudo pensante nelle immagini fotografiche di Model Society

Bellezza riposata. Lusso, calma, voluttà. A questi concetti, non strettamente erotici, ma di abbandono alla bellezza risponde una raccolta fotografica disposta da Model Society. Purtroppo il gruppo americano è costretto ad intervenire con la schermatura dei seni e di altri parti del corpo a causa della stretta chiusura dei social alle immagini di nudo. Singolare contraddizione, quando invece sono esibite immagini di morte e di guerra.

Magnani:"Questo di Leonardo non è il ritratto di Ginevra de' Benci, ma di Ginevra Sforza. Ecco il perchè"

Lo studio dello stemma retrostante tra Bembo e Sforza. "Un’analisi puntuale del paesaggio stesso, nella cui realizzazione sappiamo che Leonardo metteva molta cura affinché risultasse il più congruo possibile alla realtà, come spiega dettagliatamente nel Trattato sulla Pittura poi composto successivamente alla sua morte dal Melzi, conferma questa mia percezione. . dice il ricercatore -Nel caso di specie ci troviamo infatti a Sassocorvaro, lungo la Valle del fiume Foglia, vicino al confine tra le regioni Marche e Emilia Romagna, in fronte alla quale si trova Mercatale e il lago omonimo, costruito artificialmente negli anni ’50 del secolo scorso"

Raccogli porcini dalla carta. Come disegnare un fungo che quasi profuma. Il video

Re delle nature morte dell'Ottocento e del Novecento, accanto agli ovuli e alla selvaggina, il porcino è l'immagine più preziosa dell'autunno, il tesoro segreto del bosco. E se volessimo disegnarlo e dipingerlo? Osservando questo tutorial - che ci offre un fungo da ottima illustrazione libraria, quasi che uno gnomo fosse lì pronto ad uscire dallo spazio bianco della carta per ghermirlo - non è particolarmente difficile. E se anche non volessimo imparare è divertente osservare la maestria con la quale viene disegnativamente e pittoricamente evocato dal nulla

Il pittore delle notti, del mistero e del sogno. Alphonse Osbert e gli spiriti. La vicinanza ai Rosacroce. Video

L'amicizia con i poeti simbolisti e con il pittore Puvis de Chavannes, lo induce ad abbandonare il suo approccio naturalistico e dipingere visioni interne, sogni, idee eterne richiamate in simboli pittorici. Ispirato da Puvis, ha semplificato le forme del paesaggio, che servivano da sfondo per figure statiche e isolate dissolte in luce misteriosa. Grazie alla combinazione di stesure a piatto a una tecnica pointilliste, tratta da Seurat, - che era amico del suo vecchio insegnante, Lehmann - smaterializza le forme e aggiunge luminosità