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Posts published in “Giorno: 11 Aprile 2019

Strepitoso Michele Liparesi: felini, rapaci, ungulati e città di rete, luce e oggetti di recupero

Sono sculture figurative fortemente evocative, prodotte perlopiù dando forma alla rete metallica, appaiono come involucri di animali modellati in grandezza naturale , formati quasi come una sintesi digitale; suscitano in chi li vede varie e personalissime emozioni, dalla costrizione, allo stupore, alla libertà.
Tra queste, alcune opere sono sculture interattive: vengono animate dall'azione spontanea dell'osservatore che da “spettatore” è invitato a partecipare, con una torcia. Queste installazioni consistono in trofei di caccia di cervidi che, disposti in una stanza buia illuminati di luce fioca, evocano la morte dell'animale fin quando l'osservatore si fa attivo e, con le torce supplementari a disposizione, li illumina...

Diluvio! Boato. La casa si riempie d'acqua e trascina gli abitanti per le scale. L'opera di Bill Viola. Video

Grande fotografo e artista di video art, Bill Viola , come pochi, sa concentrare  con modalità mitologiche e nei punti dell'archetipo, paure e comportamenti umani. Spesso interagisce con i personaggi, utilizzando l'acqua. In The Deluge  passanti camminano con tranquillità davanti a un edificio appena restaurato, nella luce limpida dell’equinozio autunnale, impegnati in attività quotidiane. Il transito della gente progressivamente accelera, suggerendo allo spettatore l'arrivo inquietante di una catastrofe. Ecco, allora, alcune persone precipitarsi dalle scale per precedere l'ondata d'acqua che è pronta a travolgerli, dalle spalle. L'onda erompe e tutto travolge. Poi la violenza e la furia si placano e l’acqua lentamente si ritira, lasciando l’edificio intatto e la strada pulita: quando tutto è finito il sole risplende sull’asfalto asciutto.

David LaChapelle, fotografia pop-post-moderna. Diluvi e bellezza dopo Warhol

Il percorso a Venezia.Fu Andy Warhol ad offrire a LaChapelle il suo primo incarico professionale fotografico per la rivista Interview magazine. Inoltre lavora per copertine e servizi fotografici di riviste, fra cui Vanity Fair, GQ, Vogue, The Face, Arena Homme e Rolling Stone. Il primo libro fotografico, dal titolo LaChapelle Land, permise al fotografo di far conoscere il suo stile: fotografie dai colori molto accesi, a volte oniriche, a volte bizzarre. Il successivo Hotel LaChapelle (uno dei libri fotografici più venduti di tutti i tempi) contiene svariati scatti di celebrità. Le sue foto sono descritte come barocche, perfino eccessive, caratterizzate dalla solita spiccata ironia.