Il percorso a Venezia.Fu Andy Warhol ad offrire a LaChapelle il suo primo incarico professionale fotografico per la rivista Interview magazine. Inoltre lavora per copertine e servizi fotografici di riviste, fra cui Vanity Fair, GQ, Vogue, The Face, Arena Homme e Rolling Stone. Il primo libro fotografico, dal titolo LaChapelle Land, permise al fotografo di far conoscere il suo stile: fotografie dai colori molto accesi, a volte oniriche, a volte bizzarre. Il successivo Hotel LaChapelle (uno dei libri fotografici più venduti di tutti i tempi) contiene svariati scatti di celebrità. Le sue foto sono descritte come barocche, perfino eccessive, caratterizzate dalla solita spiccata ironia.
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Nel 1916 ebbe dalla prima moglie, la pittrice russa Angelina Beloff, un figlio che morirà l'anno seguente. Nel 1919 ebbe una figlia con l'artista Maria Marevna Vorobev (1892-1984), Marika Rivera Vorobev (1919-2010), che non riconobbe mai, ma che aiutò economicamente. Si sposò quattro volte. Nel 1929 si unì all'artista Frida Kahlo, nonostante continuasse ad avere numerose relazioni. Conseguentemente alle continue sofferenze sentimentali anche lei ebbe numerosi rapporti extraconiugali, comprese varie esperienze omosessuali. Il matrimonio precipitò nel 1939 e fu sciolto, quando Rivera ebbe una relazione con la propria cognata, sorella della pittrice. Nonostante Frida sapesse che Diego era sessualmente molto libero non sopportò quella forma di incesto. La Kahlo era però innamoratissima di Rivera e probabilmente lui di lei. Si risposarono nel 1940 a San Francisco. Ma il nuovo matrimonio non interruppe la vita sessualmente libera dei due, nonostante Frida avesse ambito ad un rapporto esclusivo con il marito
Nonostante in origine sia nata sulla base di una concezione di origine pagana riferita alla dea Venere, nel medioevo la chiesa cattolica la fa propria divenendo la principale promotrice di questo simbolo e favorendone, in questo modo, una sempre maggiore diffusione. Fra coloro che nel corso dei secoli lo hanno adottato ci sono anche affermati artisti. Molte infatti le opere in cui compare l’étoile, la stella. Tra queste, per esempio, si possono citare quelle di Filippino Lippi (1457-1504), figlio d’arte (il padre Filippo è stato anch’esso un pittore), che è solito dipingere sulla veste di Maria un piccolo segno dorato, la maris stella, appunto. Di modeste dimensioni, ma non per questo poco visibile, sembra risaltare quasi brillando di luce propria, attirando l’attenzione su di sé e sulla Vergine stessa.
"Le immagini sono delle Gum Print stampate manualmente su una striscia di lino collegata ad un blocco di gesso composto a strati. Possiamo dire che l'opera ha un duplice verso di lettura: se da una parte è presente il blocco in gesso che rappresenta la fine e l'impossibilità di trovare le origini dell’oggetto, dall’altra abbiamo la sua scomposizione totale e iniziale come punto di non ritorno"
Mentre gli uomini e le donne degli anni Ottanta-Novanta potevano manifestare una tenue nostalgia per la propria infanzia, i loro figli - sotto il profilo artistico - percorrono incessantemente quella dimensione. Tutta l'arte del Duemila è generalmente molto giocosa; recupera vecchi giochi, li modifica; recupera vecchi concetti scolastici, li modifica. Da questa ricerca dell'eccezionale del quotidiano dipende la ripresa del disegno come arte autonoma. Chi non aveva matite, sul banco? E chi avrebbe voluto saperle usare in modo strepitoso? C'è questa idea di mantenimento di un'infanzia perfetta. Vediamo allora, le tendenze del disegno contemporaneo, a Parigi. Stato dell'arte: 2019.
Secondo i Vangeli apocrifi, un sacerdote si lanciò contro la lettiga che accoglieva il corpo morto di Maria. Ma le sue mani si staccarono e rimasero incollate alla portantina, grondandosangue copioso. Il macabro episodio ripreso pittoricamente da Bernardino Lanino
Roberto Manescalchi ci porta in un viaggio appassionante dedicato al celeberrimo dipinto: dal confronto tra l'opera del Louvre con quella londinese alla ricostruzione del progettato polittico, dai disegni alle repliche e alle copie che costituiscono un'enciclopedia di variazioni stilistiche attorno allo stesso modello che ebbe un impatto sconvolgente sulla pittura