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Posts published in “Aneddoti sull’arte”

Il significato dell’ariete nell’arte. Perchè il montone è santo e il caprone demoniaco

Mentre per quanto riguarda il segno zodiacale e la cultura antica, il maschio della pecora
rispecchia il carattere combattivo che ha, in natura, nell'ambito dell'iconografia cristiana l'ariete ha una duplice valenza che allude a un piano sacrificale per un nuovo patto con Dio e, al tempo stesso, al richiamo dei fedeli alla guerra, o comunque sia, all'impegno di convergenza dei singoli nel gruppo. Allora farai bruciare sull'altare tutto l'ariete. È un olocausto in onore del Signore, un profumo gradito, un'offerta consumata dal fuoco in onore del Signore.(Esodo 29,18). Le corna di questi animale, utilizzate come strumento a fiato, portavano all'unità degli ebrei di fronte a un pericolo o costituivano un strumento rituale

Sesso debole? Le donne battono i maschi, anche in battaglia. Parola di Cranach il Vecchio

Lucas Cranach detto il Vecchio (Kronach, 1472 – Weimar, 16 ottobre 1553) è stato un pittore e incisore tedesco rinascimentale. Fu un punto di riferimento, con le sue incisioni, per molti artisti, con particolare riferimento, al di là dei confini tedeschi, alla scuola lombardo-veneta. Il pittore rappresentò, nel Novecento, uno dei punti di riferimento dell'arte nazista, che cercava, al di là del classicismo - molto presente nella dna nazista - una linea che rappresentasse, accanto a Durer, il Rinascimento tedesco

Lo splendido quadro del pittore che dipinse i gatti più viziati del mondo

La signora Johnson ospitava ben 350 gatti nella sua residenza estiva, circondata da terreni per 3000 acri, a Buena Vista, in California. Lì, i suoi animali domestici erano curati da una truppa di garzoni, appositamente assunti per servire lo stuolo dei felini e soltanto in questa mansione continuamente occupati. Ogni gatto aveva un nome e veniva addestrato a muoversi in direzione di chi lo chiamava. Allegri pappagalli e cacatua avevanoil compito di tenere allegra la combriccola

Cosa vuol dire "fare le fiche" o "far le fighe". Il gesto della Divina Commedia

In questo modo si rappresenta l'organo sessuale femminile - la fica o figa, nel gergo volgare- che viene posseduto dal pene rappresentato dal pollice. Esso è un gesto di sopraffazione, come sopraffazione era intesa, un tempo il rapporto erotico tra uomo e donna. Il maschio dominante si riferisce in questo modo alla potenza del suo pene e della sua figura, lanciando un messaggio di dominio territoriale

César de Notre-Dame. Le opere del poeta-pittore figlio di Nostradamus

César de Notre-Dame lavorò specialmente a miniature, che trovavano una perfetta correlazione dimensionale con i presunti, piccoli disegni del padre, collegandosi alla pratica libraria.In una lettera del 3 novembre 1617, César del Notre-Dame scrive : "Io dipingo opere di piccole dimensioni meglio che mai: faccio ritratti; e delle Notre-Dame a olio, che hanno le dimensioni di una lente degli occhiali, nei quali la Madre e i figlio sono dipinti a figura intera o almeno, la Madre, dall'altezza delle ginocchia". César dice di aver tanto imparato da M. de Monstier padre, maestro di pittura, "uno più più degni personaggi della sua epoca e mio intimo e perfetto amico".

Sciuscià o lustrascarpe nell'arte. Compreso Paperone. L'accesso al capitalismo. Prima immagine: 1580

Il piccolo lustrascarpe, di pelle nera, appare nell'affresco realizzato in un periodo compreso tra il 1578 e il 1582, a Milano, nella Certosa di Garegnano,  un paio d'anni circa prima dell'entrata in bottega da parte di Michelangelo Merisi.  Nell'Adorazione dei Magi, oltre ai tre personaggi indicati dalla tradizione cristiana, Peterzano inserisce il Mago proveniente dalle Americhe. Dall'etica statunitense del capitalismo al neorelismo italiano: bambini di colore o scugnizzi che scelgono la via della legalità

Malocchio – CONTRO IL MALOCCHIO IMMAGINI MAGICHE. Eccole

Le immagini e i simulacri, accanto agli amuleti, ebbero una funzione primaria, in ogni cultura per proteggere l'umanità dai demoni e dalle infauste sorti del caso. La funzione di rassicurazione e di celeste protezione offerte da un'immagine sacra o resa attiva da un pensiero magico ebbero una funzione psicologica primaria nella fortificazione dell'individuo,che poteva, grazie a un aiuto esterno, affrontare con maggior serenità i pericoli, le difficoltà. Per questo, nell'ambito della storia dell'arte,troviamo numerose immagini agentes. Immagini non neutre né neutrali che venivano utilizzate per richiamare la fortuna, per agire sulla memoria, ampliandone l'estensione, o per allontanare malattie e malocchio

Il trucco di Leonardo per disegnare paesaggi perfetti. Ecco come faceva

Negli scritti artistici di Leonardo da Vinci confluiti poi nel cosiddetto Trattato sulla pittura, un paragrafo si occupa della cosiddetta lucidatura dei paesaggi, che altro non è che il rilievo minuzioso di una veduta paesistica, fissata temporaneamente su un vetro e successivamente passata al foglio attraverso un disegno. Leonardo e ogni pittore non temevano l'utilizzo di elementi tecnici estranei alla pittura per giungere alla massima finalità del pittore stesso che, soprattutto grazie ai fiamminghi e all'arte italiana del Cinquecento, puntavano alla incisività dato dato reale. Per lucidare un vetro fissando su di esso l'immagine di un paesaggio si potevano, come consiglia a Leonardo, utilizzare il lapis o il pennello, tenendo il vetro a una certa distanza corrispondente ai tre quarti della lunghezza del braccio del pittore

Perchè il turbante entrò nella moda europea del Cinquecento e del Seicento

Era la testa resa ingombrante da questi regali cappelli che apparivano calcati sulle teste di grandi intellettuali arabi, come apparivano dalle illustrazioni degli incunaboli, a colpire l'immaginazione degli intellettuali italiani, che riconoscevano al mondo arabo un notevole ruolo, a livello di substrato, della sintesi tra classicismo e modernità. Nei Paesi bassi e a Venezia, poi, dove le culture si incontravano e si scontravano quasi quotidianamente, non solo si affacciò la moda del turbante, ma esso divenne espressione della libertà dell'intellettuale

Balene e mostri marini nell'arte, sotto la tempesta. I quadri citati da Melville in Moby Dick

ARTE & LETTERATURA - Pagine poco note del Moby Dick di Melville riportano alla luce alcuni rari esempi di dipinti il cui soggetto è il gigantesco cetaceo, dalle fantasiose ricostruzioni delle antiche civiltà alle realistiche scene di caccia del XIX secolo