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Posts published in “archeologia”

Trovano nel terreno un oggetto antico nel forte dei romani a Vindolanda. Sai a cosa serviva?

I Romani chiamavano questa particolare posata cochlear, il cui nome deriva da coclea, cioè chiocciola, intesa come lumaca. I nostri cucchiai devono il nome a questi antenati romani. Il “cochlear”, con pala rotonda - o acuminata - e piatta e manico dritto e appuntito era proprio utilizzato per scalzare il corpo della lumaca dalla conchiglia o dei frutti di mare e portarlo alla bocca.

Trovate ora in Egitto 2 “cliniche della morte”, complete e intatte, di 2300 anni fa. Una mummificava uomini, l’altra animali. Le vasche di “salamoia”

laboratorio per i corpi umani è un edificio rettangolare di mattoni crudi, suddiviso, all'interno, in una serie di stanze, tra le quali una contiene due "letti" a vasca per i primi interventi. I letti sono lunghi circa 2 metri, larghi un metro e alti 50 cm. Attendiamo di vedere le immagini, ma secondo quanto si è potuto capire dalle dichiarazioni degli archeologi egiziani si tratterebbe di vasche formate da più pietre. Nel laboratorio delle mummie è stato scoperto anche un gran numero di ceramiche, inclusi vasi di profumi e balsami. Sono stati trovati anche alcuni utensili e pentole, nonchè una grande quantità di lino e resina nera usati nella mummificazione degli esseri umani.

Scoperta in Svizzera una torre romana durante lavori di disboscamento. Nella zona era stato già trovato un tesoretto

Uno scavo esplorativo svolto nei primi mesi del 2023 - durante lavori di disboscamento - ha confermato un sospetto innescato da ritrovamenti e rilievi del terreno: nello Schaarenwald, sul Reno si trovano i resti di un'altra fortificazione che fu costruita lungo il Reno nel IV secolo d.C. per proteggere l'Impero Romano: una torre e una struttura difensiva che la circonda. Il fossato testimonia gli sforzi difensivi dei Romani contro i Germani a nord del Reno. Altri materiali potranno essere trovati nel corso di uno scavo sistematico, che dovrebbe avvenire in futuro.

Aprono il cantiere nel centro sportivo. E trovano subito due misteriose e monumentali teste romane. Erano decorazioni termali

La scoperta è avvenuta durante gli scavi per la realizzazione di interventi di restauro e riqualificazione del club. Gli archeologi - durante saggi precedenti - hanno individuato un complesso termale in quello che era il forte di Uxelodunum (o forte di Stanwix), che costituiva uno dei punti di difesa più settentrionali della provincia romana della Britannia. L'insediamento militare, occupato da un'unità di cavalleria d'élite, l'Ala Petriana, era frequentato da una popolazione – anche femminile – particolarmente benestante.

Strada romana, tomba, sotterranei e una locanda di 2000 anni fa trovati nell’area della via Cassia che ospiterà distributore di benzina

Un punto di straordinario rilievo emerge dagli scavi. Una vecchia "locanda romana" di 2000 anni fa, cisterne, una sepoltura Soprintendenza speciale di Roma e proprietari del terreno convergono

Tante scarpe di 2000 anni fa e laboratorio calzaturiero degli antichi romani scoperti vicini a un canale. Era una filiera

La cittadella artigianale romana in cui si macellavano gli animali e si realizzavano scarpe era completata dalla bottega di un vetraio - che realizzava anche piccoli lavori in ferro, tra i quali forse i tacchetti delle scarpe - e, probabilmente da un mulino. Un isolato esclusivamente produttivo, originato dalla presenza di un corso usato usato come alimentazione e discarica

Allagamenti e macchinari pesanti cancellano 1500 metri di strada romana. “Aveva resistito bene al passaggio di 2000 anni di storia”

Fu costruita tra il 79 e l'80 durante l'impero di Vespasiano e di suo figlio Tito per scopi commerciali e restaurata ai tempi di Massimino il Tracio e suo figlio Máximo. Durante l'impero romano, accanto alla strada sorsero edifici e attività che furono poi abbandonati probabilmente per ragioni di sicurezza nel corso della caduta dell'impero romano. Le vecchie immagini mostrano accumuli di materiali antichi che potevano essere oggetto di scavo

Chili di monete romane nei fiumi e legionari decapitati. Si studiano tesori anomali e scheletri con il cranio ai piedi

Qualche studioso inglese presume che possa trattarsi di qualche tipologia particolare di sepoltura, ma appare, in realtà, evidente che i legionari trovati a rubare o a tradire i commilitoni, avviando rapporti con i nemici, subissero questa sorte. Il "nobile" taglio della testa e una degna sepoltura. Per quanto malviventi erano pur sempre romani.

Mosaici riemergono verso il criptoportico della villa romana del Monacato di Villa Eucheria nel Lazio

Il criptoportico era un elemento edilizio molto spesso interrato o seminterrato posto come base ad un edificio di notevoli dimensioni. Supportava una struttura come un foro o una villa romana, nel quale caso fungeva da basis villae, corridoio di servizio non esposto alla vista