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Posts published in “Iconologia”

Uomini impiccàti per un piede, cosa significano queste figure politiche nella pittura

Seguendo l’iconografia medievale i pittori rappresentavano le esecuzioni capitali raffigurando la vittima con il cappio al collo. Lo scorsoio alla caviglia indicava invece una condanna a morte in contumacia. Andrea del Castagno e Botticelli fra gli esecutori più celebri di questa politica contemplazione della morte civile

Il significato dei misteriosi simboli nei quadri di Klimt – I segni erotici

Qual era la funzione delle figure decorative poste da Klimt nei propri dipinti? Semplici decorazioni? Decorazioni-significanti? L'artista interpreta secondo la tradizione antropologica più profonda il passato per legarlo al presente. Introducendo nelle proprie opere,con notevole frequenza,elementi decorativo-simbolici con una specifica funzione evocativa. All'artista non interessa che l'osservatore decodifichi segno per segno. Ma poichè i simboli appartengono a un codice linguistico atavico essi hanno la funzione di rafforzare o indicare, subliminalmente, il significato di certe aree del quadro, sollecitando, come in un'opera aperta, l'automatismo del lavoro dell'inconscio. Oggi siamo in grado di comprendere che, nonostante l'attenzione decorativa, molto intensa nel maestro della secessione viennese, essi non sono forme pure inserite per aggiungere preziosità cromaatiche o formali all'opera, ma ad indirizzarne o a ad aumentare la forze del significato, attraverso l'antico linguaggio ieroglifico

Venere d’Urbino – Il sonno del cane spiega il dipinto. Il significato del silenzio

Nulla grava sulla stanza, dominata dalle carni seriche della divina signora. Il cane percepisce i vellutati movimenti della fantesca che sistema la biancheria nel cassone, in secondo piano, ma la sua attenzione selettiva, perdurante nella fase del sonno, lo porta a considerare ogni piccolo movimento del personale di servizio come suono di una conosciuta e rassicurante azione quotidiana. E’ sul versante esterno, al di qua della tela, nel punto in cui si colloca il fruitore, che avviene, sempre in virtù della presenza del cane addormentato, un fatto prodigioso. Tiziano, che realizza il dipinto per Guidobaldo della Rovere, Signore di Urbino, orienta gli occhi della donna così che possano incontrare lo sguardo dello spettatore.

Il significato del pipistrello nell’arte. Contagio. Leonardo li condannò per la loro sessualità

Misterioso animale notturno, il pipistrello è collegato, nell’arte dei simboli che si trasfonde nella pittura, alla notte, all’oscurità, alle forze del male. Il suo volo fratto e imprevedibile, il piccolo muso peloso dai canini acuminati, il suo permanere, durante il sonno, a testa in giù, in modo contrario agli altri animali hanno sempre motivato una visione negativa nei suoi confronti, al punto da essere ritenuto un rappresentante delle forze del male, che si oppongono alla luce divina

Corna e scongiuri nell’arte. Era preghiera fare le corna a un funerale

Le corna e gli scongiuri appaiono, in antico, legati soprattutto all'arte funeraria e, sporadicamente, a personaggi mitologici. Ad essere impegnata in questo gesto di scongiuro è sempre la mano sinistra. Il segno delle corna è presente in centinaia di urne cinerarie etrusche. E questa continuità iconografica può essere osservata in particolar modo nel museo di Volterra. La patera, contenitore votivo, viene tenuta ferma dalla sinistra del defunto, rappresentato sull'urna stessa, mentre, chiusi contro la palma il dito medio e l'anulare, esibisce indice e mignolo. Al di là della superficiale superstizione che oggi siamo portati ad immaginare attorno al gesto, questo segno doveva costituire un potente viatico per l'Aldilà

Sant’Antonio abate. Perchè il Santo è rappresentato con il fuoco e con un maiale

Con il grasso dei suini si curavano le lesioni di un'ampia gamma di malattie della pelle, che prendevano estensivamente il nome di Fuoco di Sant'Antonio. Le carni di questi animali, allevati dagli Antoniani - monaci che si ispiravano alla regola del grande eremita - rinvigorivano i pazienti, con una dieta più ricca, che contribuiva a una guarigione più rapida

Santo Stefano nell’arte – Quelle pietre, simili a uova, sulla testa e sulle spalle

Primo martire cristiano, in ordine di tempo, Stefano era un diacono - un laico al quale il vescovo aveva delegato alcune funzioni sacerdotali - che fu martirizzato nel 36 d.C.a Gerusalemme. Fu letteralmente lapidato. E' per questo, soprattutto nell'iconografia che precede la Controriforma, che viene rappresentato con decorativi sassi, ovali come uova, sulla testa e sulle spalle

Chi era lady Godiva? E perché fu celebrata dai pittori? Perché la bella eroina cavalcava senza veli?

Il ruolo politico delle donne nel Medioevo portava a contemperare le decisioni drastiche e irrazionali dei mariti. La scelta della diplomazia rispetto allo scontro frontale delle armi. Un'icona di proto-femminismo, intensa e sensuale

La zucca, simboli e significati sessuali nell’arte. Dall’eros alla prosperità. Auguri d’abbondanza

A metà del Cinquecento la zucca americana, nelle sue numerosi varianti, apparve con sempre maggior frequenza nei quadri dedicati ai cosiddetti mercati - che, in realtà, nascondevano, sottotraccia, finalità propiziatorie o comico grottesche legate al rapporto tra materia e sessualità,come avviene nei fiammingo Pieter Aertsen (Amsterdam, 1508-1575) e nel nipote Joachim Beuckelaer (Anversa, 1530 circa, 1573), collezionato dai Farnese. Essa può alludere al tempo stesso alle rotondità femminili, ma soprattutto, alla gravidanza

Auguri Gustav Klimt. 𝐍𝐚𝐬𝐜𝐞𝐯𝐚 𝐨𝐠𝐠𝐢 il 14 luglio 1862 il più celebre ed apprezzato esponente dell’Art Nouveau

Qual era la funzione delle figure decorative poste da Klimt nei propri dipinti? Semplici decorazioni? Decorazioni-significanti? L'artista interpreta secondo la tradizione antropologica più profonda il passato per legarlo al presente. Introducendo nelle proprie opere,con notevole frequenza,elementi decorativo-simbolici con una specifica funzione evocativa. All'artista non interessa che l'osservatore decodifichi segno per segno. Ma poichè i simboli appartengono a un codice linguistico atavico essi hanno la funzione di rafforzare o indicare, subliminalmente, il significato di certe aree del quadro, sollecitando, come in un'opera aperta, l'automatismo del lavoro dell'inconscio. Oggi siamo in grado di comprendere che, nonostante l'attenzione decorativa, molto intensa nel maestro della secessione viennese, essi non sono forme pure inserite per aggiungere preziosità cromaatiche o formali all'opera, ma ad indirizzarne o a ad aumentare la forze del significato, attraverso l'antico linguaggio ieroglifico