La mostra a Riccione fino al 22 aprile. Elliott Erwitt (Parigi, 1928) è un fotografo statunitense specializzato in fotografia pubblicitaria e documentaria, noto per i suoi scatti in bianco e nero che ritraggono situazioni ironiche e assurde di tutti i giorni. Seguì lo stile di Henri Cartier-Bresson, maestro nel cogliere l'attimo decisivo
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I Farnese e il Rinascimento. A Parma una grande mostra con 300 pezzi su arte e potere della famiglia
Dal 18 marzo al 31 luglio 2022, una grande mostra dedicata alla committenza della famiglia Farnese, con l’obiettivo d’indagare la straordinaria affermazione della casata nella compagine politica e culturale europea dal Cinque al Settecento, attraverso l’utilizzo delle arti come strumento di legittimazione
Nelle quattro sale espositive, curiosi e appassionati potranno apprezzare i prodotti artistici esposti secondo un ordine cronologico e una sequenza circolare, come a voler percorrere un viaggio nel tempo
LABS Contemporary Art presenta "Ridisegnare lo spazio", a cura di Angela Madesani. La mostra propone i lavori di quattro artisti che lavorano con il mezzo fotografico: Marina Caneve, Giulia Marchi, Andreas Gefeller e Massimo Vitali. Il filo conduttore della mostra è l’idea di una rilettura dello spazio attraverso il linguaggio fotografico
Fu il primo Grande Maestro de templari. Francese o italiano? Uno storico del Seicento, il Guarini, indicava la sua tomba nell'edificio ferrarese che è stato ora sottoposto ad indagini con il georadar per osservare il sottosuolo. Le indagini saranno lette dall'ateneo di Salisburgo, ente coordinatore della ricerca
Il titolo "In bianco" non è soltanto un facile richiamo alla purezza e all’essenzialità cromatica della porcellana, ma sottintende un approccio mentale che questo prezioso materiale, sempre più amato dagli artisti e ricercato nei circuiti delle gallerie, dei musei, del collezionismo, dell’arte pubblica, ancora oggi suggerisce: un candore che appartiene alla pagina ancora da scrivere, alla tavola da imbandire, alla parete da allestire con arredi e opere d'arte, a una distesa innevata su cui ancora non si è posata un'impronta
L''esposizione propone al pubblico esempi significativi di un importante fenomeno contemporaneo che trova il suo sviluppo in diversi ambiti di ricerca, dal marketing all’urbanistica, dalle scienze sociali al design, con l’obiettivo d’indagare le strategie di comunicazione racchiuse dietro la costruzione dell’identità visiva di una città
Un’ampia esposizione celebra il pittore bolognese scomparso nel 2010: una vita tra la Francia e le coste del Mediterraneo, del quale risuonano echi nei paesaggi e nella luce della sua pittura. Amato da Moravia, Calvino, Eco, Buzzati, e da filosofi come Althusser, che a lui dedicò il suo unico testo sulla pittura; amico di Peggy Guggenheim, Henri Cartier-Bresson, Francis Bacon, Mario Sironi, Gino Severini, Balthus, solo per citarne alcuni, Cremonini segna il percorso della storia dell’arte e della cultura del Novecento
La mostra, nel suo insieme, ruota attorno ad alcuni nuclei tematici che da sempre sostengono il lavoro di Zuffi e si traducono in contrasti e opposizioni che possono agire sul corpo (talvolta quello dell’artista stesso) come sulla forma scultorea: tra le idee di costruzione e al contempo di distruzione/caduta; di lavoro e, insieme, di dispersione di energia; di mollezza e di rigidità; di fragilità e di competizione (soprattutto rispetto al sistema dell’arte)
L'azione della sound artist dialogherà con lo spazio dell'Ex Lavatoio e con i 180 emittenti programmati di luce, attraverso l’utilizzo di fonti sonore multiple e differenziate tra loro, quasi come si trattasse di un’orchestra. L'appuntamento a Cesenatico