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Fulvio Testaverde, presenze celesti e culto dell'abbondanza nell'Italia del Novecento


Fulvio Testaverde, con l’opera “Abbondanza”, ha ricevuto il Premio finalisti Nocivelli 2017. L’artista analizza il proprio lavoro
premionocivelli.it/opera/abbondanza

Fulvio Testaverde, Abbondanza, 2016, fotografia digitale, 2 pezzi da 45 x 30 cm

 
Abbondanza ritrae oggetti conservati dai miei nonni paterni nella loro attuale casa a Palermo e consiste di due scene che traducono le rispettive priorità. Per il primo, le raffigurazioni sacre e i santini posseggono un valore superiore a quello meramente economico e sottolineano un attaccamento alla fede sereno e integrato nella vita quotidiana. Per la seconda, i soprammobili e le stoviglie in porcellana costituiscono ciò che val la pena raccogliere e mettere in mostra, per testimoniare lo status alla maniera in cui è stata educata durante la sua vita. In entrambi i casi ho creato delle composizioni simmetriche e congestionate, per evidenziare l’abbondanza presente nel loro numero e nel significato di cui sono portatori, ovvero di benessere e fiducia nel futuro come degno sviluppo del passato”.

Sent by Barbara Bongetta

Fulvio Testaverde
Cenni biografici
“Sono nato a Palermo, ho 26 anni, vivo a Milano da sei anni e attualmente mi occupo di video making come freelance. Mi sono laureato in design al Politecnico e conservo una passione per la progettazione che cerco di conciliare con la creazione di immagini. Mi dedico alla fotografia in maniera saltuaria e mi piace sperimentare composizioni grafiche, strumenti e metodi sempre diversi. Ho il sogno di trasferirmi all’estero per conoscere ambienti professionali di cui non ho esperienza e provare a lavorare in grandi produzioni come direttore della fotografia”.
f.testaverde@gmail.com