Il viaggio per Albrecht Dürer fu una condizione fondamentale della sua esistenza. S'era formata in lui l'idea che non bastava lavorare sulle stampe che circolavano in Europa per essere un buon pittore. Così affronto due importanti viaggi a Venezia e innumerevoli spostamenti nella sua terra di origine. Sempre con fogli e acquerelli per riprese dal vero
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Un anno e mezzo di intenso lavoro per l'artista-studente svedese Anders Ramsell che ha voluto rendere un artistico omaggio - "una sorta di parafrasi" del film, ha affermato il giovane autore- all'opera cinematografica di Ridley Scott.
Fiori intensi, forti e imponenti, gli iris e le loro foglie lanceolate sono divenuti, grazie a Van Gogh, un'autentica icona floreale; se nel Novecento i fiori più amati dal pubblico, nell'ambito della produzione del maestro olandese, erano i girasoli, oggi il pubblico sembra cromaticamente conquistato dal blu notte e dal viola degli iris vangoghiani. Fiori non docili al pennello, come vedremo
Anja Ganster (1968) è un'artista che vive ed opera tra la Germania e la Svizzera e che produce ottime opere con i colori che hanno il legante ad acqua. Stiamo parlando dello "spinoso" acquerello e della tempera. Ganster ha risolto i problemi di staticità e di opacità dei medium attraverso una moltiplicazione della scioltezza del polso, in grado di intervenire con pennellate in dissolvenza, che rendono contemporanea queste tecniche che leghiamo spesso alla più statica pittura antica. Il gioco tra luce ed ombra vive nel contrasto tra interni di case o di uffici e grandi finestre che abbacinano lo spettatore
Mi sono avvicinato a lei, l’ho girata sull’altro fianco, il sinistro, perché - pur restando sdraiata - potesse rivolgere lo sguardo verso le finestre e vedere lo spettacolo dei gabbiani reali impazziti sul Canal Grande nella notte che sprofondava verso le tre. Turbinavano candidi, nell’oscurità, divinamente spettrali, assorbendo i residui di luce elettrica emanati dalle rive
Un acquerello firmato Hitler e risalente, secondo la casa d'aste americana Nate D.Sanders, specializzata in autografi e cimeli storici, al 1912, quando il futuro dittatore aveva 23 anni, è andato all'asta on line,a un prezzo base di 30mila dollari, ma non è stata acquistato, forse per il soggetto floreale, distante dalle vedute urbane alle quali quali il futuro dittatore, nei tempi in cui si dedicava totalmente alla pittura, assegnava massima importanza. L'opera è stata realizzata rapidamente. Sul quadro (27,3x34,3 cm.) oltre alla firma squadrata A. Hitler, una placchetta con il timbro di Samuel Morgenstern. Morgenstern possedeva una galleria d'arte a Vienna e ha venduto diversi dipinti di Hitler nel 1911.
Turner dipinge qui con l’acquerello su carta. Era la sua tecnica preferita, all’aperto, per raccogliere soggetti paesaggistici dal vero. L’acquerello non richiede dotazioni ingombranti. Il foglio misura 17,8 x26 . La base è cioè poco più lunga di una spanna. L’artista afferra l’istante e costituisce un importante precedente per gli Impressionisti. L’opera è caratterizzata tecnicamente dall’uso di un pennello medio- grosso e piatto , che imprime pennellate direzionali, non lineari. Ben visibili le tracce delle setole