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Posts tagged as “La cancellatura nell’arte”

Emilio Isgrò, Sillogismo del Cavallo. L’arte della cancellatura. Partita doppia con Pico della Mirandola. La mostra a Carpi

La mostra è curata da Chiara Gatti e Marco Bazzini ed è prodotta dal Comune di Carpi - Musei di Palazzo dei Pio, con il contributo della Fondazione Cassa Risparmio di Carpi e la collaborazione dell'Archivio Emilio Isgrò. L'esposizione si svolge negli splendidi ambienti del loggiato di Palazzo dei Pio e fa parte del programma del Festivalfilosofia, che si terrà il 15, 16 e 17 settembre 2023 a Modena, Carpi e Sassuolo. Il tema di quest'anno, "Parola," si integra perfettamente con la poetica di Emilio Isgrò, un artista che ha fatto delle parole e delle cancellature la sua espressione personale.

Cos'è il vandalismo meditato? Donne. Tra iconolatria e iconoclastia contemporanea. Il video

Gen Atem è considerato un pioniere del movimento europeo di Urban Art. Dopo l'era dei graffiti newyorkesi degli anni '80, ha studiato e praticato la filosofia e la calligrafia orientale in un monastero buddista e nel 1999 ha ricevuto la consacrazione al sacerdote Zen. Miriam Bossard vede il suo lavoro artistico nella tradizione del collage classico. L'equilibrio tra l'impressione grafica e la poesia astratta caratterizza il suo lavoro. Negli anni '80 e '90, entrambi vivevano a New York: Gen Atem si esibiva con il suo mentore, l'artista Rammellzee, in spettacoli underground e mostre, mentre Miriam Bossard completava i suoi studi di Belle Arti lì con un diploma di master. Dal 2008 la coppia di artisti ha collaborato e realizzato mostre a New York, Zurigo, Bregenz, Istanbul e Tokyo

Capire Emilio Isgrò, l’elogio della cancellatura

Emilio Isgrò intende eliminare il velo dell’apparenza, della percezione consolidata e dei falsi valori a favore della ricerca di una più vera realtà. Ambisce così a riscrivere, con insolenza e umiltà, la storia del mondo. Operazione di sottrazione, da lui trasformata in occasione di ricca articolazione di significati, ora elegantemente ironici, ora irriverenti e provocatori, la cancellatura è la base della sua poetica. Figlia di un tempo di avanguardia, riflette la necessità di scendere nell’agone con un gesto irrevocabile e insieme con l’idea di chiudere in modo definitivo con la stessa avanguardia.