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Posts tagged as “La stoffa nell’arte”

Il filo, la tela, i legami. A Nuoro la mostra delle opere di Maria Lai (1919-2013) e di Jorge Eielson (1924-2006)

Sullo sfondo di una Sardegna rurale, immersi nei luoghi remoti dell’Ogliastra, due autori straordinari del Novecento intrecciano la loro storia privata con quella espressiva; condividono riflessioni sul mondo e sull’estetica, siglano opere a quattro mani, si dedicano vicendevolmente parole e immagini. Le poesie di Jorge suggeriscono a Maria nuove fiabe per i suoi fili. La Sardegna di Maria, il suo passato arcaico, le sue fate, il Mediterraneo, nutrono i versi di Jorge e quei nodi di stoffa retaggio di una cultura sudamericana che egli porta con sé sull’isola e cuce alle iconografie primigenie della sua terra d’adozione

E’ morto a Roma a 98 anni Achille Pace, l’artista del filo poetico che si confrontò con Pollock e Klee

Uomo dell'avanguardia, fu esponente della Scuola di Roma degli anni Sessanta. Dall'espressionismo all'action painting, trova un pensiero meditativo avvicinandosi al mondo di Klee. Fu fondatore del Premio Termoli, che divenne un punto di riferimento internazionale, anche per i dibattiti organizzati a latere

Cos’è il bisso? E’ la preziosa seta di mare. "Salvo il mio museo" dice l’ultima tessitrice. Il video

"Incontriamoci e parliamo delle maestrie che non vanno perdute. L'Italia è un Paese d'arte". E’ l’appello che attraverso l’Adnkronos Chiara Vigo, ultimo maestro di bisso al mondo, lancia al ministro dei Beni culturali Dario Franceschini. Sessantuno anni, sarda di Sant'Antioco, Chiara è rimasta l’ultima depositaria dell’arte di quel filo d'oro che da millenni lega l'uomo al mare.l bisso è una fibra tessile di origine animale, una sorta di seta naturale marina ottenuta dai filamenti che secerne una specie di molluschi bivalvi marini (Pinna nobilis) endemica del Mediterraneo volgarmente nota come nacchera o penna, la cui lavorazione è stata sviluppata esclusivamente nell'area mediterranea.

Cookie monster e mostri dell'infanzia entrano nell'arte contemporanea con Stefan Tcherepnin. Il video

Artista e musicista, Tcherepnin stupisce e coinvolge lo spettatore in un percorso, allestito alla Kunsthalle di Zurigo, contrassegnato dalla contaminazione. Ma chi è il Cookie Monster (letteralmente Mostro dei biscotti)? Corpo da yeti, da pupazzone casalingo, livrea mutante, il mostro è un buon diavolo, una specie di informe orsacchiotto affamato di biscotti, appartenente al mondo televisivo di Sesame Street. È anche apparso nella versione italiana, datata 1978 e intitolata Sesamo apriti, con il nome Pasticcino

Sai cos'è il Furoshiki? E perché è adatto a mostre d'arte contemporanea? L'esempio di Parigi

I giapponesi, in ambito artistico, stanno lavorando in modo particolarmente intenso, come del resto gli statunitensi, per rileggere il mondo dell'infanzia e dei giochi, proiettandolo nell'arte contemporanea. Colori accesi, revisioni di personaggi dei cartoni animati, ricostruzioni dilatate di camerette. Sindrome di Peter Pan? All'esterno del gran Palais di Tokio, a Parigi, è giunto un regalo gigantesco. All'interno una magnifica stanza. Tutto è tappezzato perfettamente da Furoshiki

Ernesto Neto, un gigantesco albero della vita realizzato a uncinetto nella stazione di Zurigo

GaiaMotherTree è stato realizzato interamente a mano. Strisce di cotone sono state prima colorate, poi annodate insieme, con una tecnica identica a quella dell'uncinetto, per formare una struttura trasparente gigante. La parte superiore dell'opera, che ha la forma della chioma di un albero - ma che rinvia pure tanto a un elemento lieve quanto la testa campaniforme di una medusa Medusa e che sottende anche rinvii alle immagini medievali della Madonna, che, in alcuni dipinti, forniva amorevole protezione a uomini e donne di tutte le classi sociali, senza distinzione - copre il soffitto. Alla base dell'albero, come appunto dicevamo, c'è un ampio spazio nel quale i visitatori possono soffermarsi e riposare sui sedili disposti in cerchio. Gli elementi a forma di goccia che pendono dai rami sono pieni di spezie aromatiche e foglie secche

I significati del tappeto orientale. Il giardino paradisiaco, la fonte, i fiori, gli uccelli

Gli apparati decorativi restituiscono un linguaggio comune tra la cultura medio-orientale e l'Europa. La struttura del giardino, inteso come luogo perduto, ricostruito in terra, simbolo di pace e di allontanamento del Male che insidia in ogni passo la vita.

Prima e dopo. Vestita e nuda, forbici e fili. Taglio. Per ritrovare la sorella morta. Hilla Kurki. Il video

Racconta: "Esistono solo due tipi di storie: dalla vita alla morte e dalla morte al mondo dei vivi. Dopo che mia sorella è morta, ho sentito di essere intrappolata in un limbo, nell'aldilà, che apparteneva a qualcun altro. Non l'ho solo persa, mi sono persa. La serie Of Loss and Lightness narra una storia di navigazione attraverso il dolore. Usando il mio corpo e gli abiti della mia defunta sorella, esamino la relazione tra ricordi e materiali. Gli oggetti possono contenere emozioni? E si può accedere a queste emozioni racchiuse intervenendo sulla loro materialità?"

Maria Lai – Ricucire il mondo, il filo d’Arianna e di Penelope

Tra il 1971 e il 1978 la sperimentazione si estende a nuove materie e nuovi linguaggi: libri e tele cucite, pani, terracotte, fino alla partecipazione alla Biennale di Venezia di un progetto multimediale di Mariella Bentivoglio.
I pani, le tele cucite, le scritture fantastiche delle fiabe e gli interventi ambientali di Maria Lai diventano così il punto d'incontro tra la memoria e la fantasia. Le mostre in Sardegna