Sembra che l'annotazione di Sordi sia proprio questa: tanta arte contemporanea è di così difficile fruizione da creare, nell'enigma, un senso di inferiorità in chi non la comprende. Ed è per questo che i grandi eventi richiamano un pubblico oceanico. L'oscurità non compresa, esclude. Solo le élite danno l'impressione di comprendere. E gli altri cercano di accedere ai luoghi dell'incomprensibile per non essere ricacciati nella massa indistinta.Rivediamo un esilarante, magistrale brano in cui Albertone mette a nudo i tic del concettuale, la distanza del grande pubblico da un linguaggio-non linguaggio e le assurdità dei critici che s'arrampicano sui vetri
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Appassionato di teatro, il celeberrimo pittore-Doganiere scrisse l'esilarante vaudeville che sembra anticipare, nelle grottesche disavventure d’una famiglia di provincia in visita a musei e monumenti parigini, le vicende del film "Le vacanze intelligenti" di Alberto Sordi