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Trovato e ricollocato dopo quasi due secoli medaglione secentesco della tomba di Ostenio. Il significato


Il recente restauro del monumento funebre a Luca Olstenio ha interessato anche un medaglione, andato disperso durante i giorni della Repubblica Romana, e rinvenuto di recente al Museo e Real Bosco di Capodimonte che ne ha concesso la ricollocazione nel luogo originario. Lo comunica la Soprintendenza Speciale Roma.

Luca Olstenio (Amburgo, 27 settembre 1596 – 2 febbraio 1661) è stato un umanista, geografo e storico tedesco di religione cattolica.

La tomba, realizzata su progetto dello stesso Olstenio e da Antonio Giorgetti, è un esempio dell’arte allegorica barocca composta da una elegante struttura in marmi policromi e da medaglioni bronzei che vennero asportati durante gli anni della Repubblica Romana e sostituiti da copie in gesso dipinto dal momento che gli originali si ritenevano dispersi. Fino a quando, il bassorilievo in bronzo non è stato ritrovato nel Museo e Real Bosco di Capodimonte.

La simbologia del bassorilievo in bronzo è interessante, sono visibili le personificazioni della Chiesa cattolica (la figura velata seduta su un tempio con le chiavi nella mano sinistra), della Verità (nuda e con il disco solare in mano) e della Geografia (la figura femminile genuflessa che regge il rotulo e indica il globo terracqueo e i suoi scritti), accanto a quelle del fiume Tevere – con Romolo e Remo che giocano con la lupa simboleggiante Roma – e dell’Elba raffigurata nella posizione delle antiche divinità fluviali, immagine che celebra le origini tedesche di Olstenio